Ex Ilva in fase di rilancio | Gli operai possono davvero stare tranquilli?

Il Governo Scommette su Massima Occupazione e Decarbonizzazione per l’Ex Ilva

ROMA – Si è svolto oggi a Palazzo Chigi un importante incontro tra il Governo e le organizzazioni sindacali riguardante il futuro dell’ex Ilva di Taranto. Questo confronto, caratterizzato da un clima sereno e costruttivo, ha visto il Governo presentare ai sindacati le tempistiche e gli obiettivi per il rilancio della famosa acciaieria italiana.

Le fonti di Palazzo Chigi hanno confermato che gli obiettivi strategici dell’operazione si concentrano sulla massima occupazione lavorativa possibile sia negli impianti sia nell’indotto dell’ex Ilva, accompagnata da una piena decarbonizzazione della produzione.

Tra i partecipanti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza di un nuovo gestore e ha assicurato che il Governo sta lavorando a stretto contatto con i sindacati per garantire una transizione sostenibile. In videoconferenza era presente anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

Accordo per Lavoro e Ambiente: Le Richieste dei Sindacati

Michele De Palma, segretario generale della FIOM, ha dichiarato con fermezza: “Vogliamo raggiungere un accordo con il Governo e con la nuova proprietĂ  che sia un accordo d’acciaio ma per il lavoro e per l’ambiente.” Durante la conferenza stampa, De Palma ha ribadito l’importanza di garantire lavoro a tutti i dipendenti attualmente coinvolti nel processo di transizione verso la decarbonizzazione.

Inoltre, il segretario ha espresso una valutazione positiva rispetto alle aperture del Governo, sottolineando la necessitĂ  di “una presenza e partecipazione pubblica” nella gestione dell’operazione, per evitare gli errori del passato e mantenere l’integritĂ  del gruppo.

L’Impossibilità di Esuberi

Rocco Palombella, segretario della UILM, ha affermato con determinazione: “La parola esuberi non la vogliamo sentire.” Palombella ha evidenziato la necessità di un piano industriale chiaro, necessario per determinare se gli acquirenti sono disposti a investire in acciaio green e a mantenere i livelli occupazionali di tutti i lavoratori.

Secondo Palombella, qualsiasi progetto di reindustrializzazione deve essere aggiuntivo ai livelli occupazionali, ponendo così l’accento sull’importanza di creare nuovi posti di lavoro anzichĂ© eliminarne.

Piano Industriale e Tempistiche

Ferdinando Uliano, segretario della FIM Cisl, ha richiamato l’attenzione sul fatto che “non è ancora possibile entrare nel merito delle proposte”, visto che la gara è ancora aperta. Entro la seconda metĂ  di marzo, il Governo prevede di valutare le offerte ricevute e di avviare un negoziato esclusivo con il soggetto ritenuto piĂą adatto.

Uliano ha anche sottolineato che, sebbene sia fondamentale procedere rapidamente, “i tempi non devono influire sul percorso della trattativa”, ricordando che in situazioni precedenti i negoziati hanno richiesto anche un anno per giungere a conclusione.

Conclusioni e Prospettive Future

L’incontro odierno rappresenta un passo cruciale nel processo di rilancio dell’ex Ilva. Con la sempre più pressante necessità di affrontare la questione ambientale e di garantire opportunità occupazionali, il Governo si è impegnato a intervenire con decisione per sostenere una transizione ecologica che non rechi danno ai lavoratori.

La scadenza di giugno, segnata dai sindacati come potenzialmente critica, pone ora una grande responsabilità sulle spalle di tutte le parti coinvolte, affinché si possano trovare soluzioni concrete e condivise per il futuro dell’industria siderurgica in Italia.