Giornalisti in crisi: “Il notiziario è garantito, ma dove sono gli stipendi?” | Il silenzio dell’editore sta minando il futuro dell’informazione!

I giornalisti dell’agenzia Dire protestano per stipendi non pagati: "Il notiziario è garantito, dove sono gli stipendi?"

ROMA – I giornalisti e le giornaliste dell’agenzia Dire hanno sollevato un grido di allerta riguardo alla loro difficile situazione professionale ed economica. In un comunicato stampa diramato il 13 marzo 2025, l’assemblea e il comitato di redazione (cdr) hanno denunciato con forza la grave assenza di retribuzioni, che perdura da quasi tre mesi. "La pubblicazione dei notiziari è garantita, ma i lavoratori non ricevono stipendi da due mesi", affermano con preoccupazione.

La situazione è ulteriormente aggravata per i colleghi sospesi dal servizio a gennaio 2024, ai quali è stata corrisposta solo una minima parte della retribuzione. "È inaccettabile che la sospensione del contratto di fornitura del servizio da parte del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria possa bloccare i pagamenti ai lavoratori", dichiarano i membri dell’assemblea, richiamando l’attenzione sull’urgenza di restituire ciò che è dovuto.

I lavoratori chiedono all’editore di agire con responsabilità, sollecitando un’immediata sanatoria dei pagamenti arretrati. "Abbiamo continuato a lavorare con professionalità e dedizione, nonostante l’incertezza sul nostro futuro", si legge nel comunicato, testimoniando l’impegno continuo dei dipendenti nell’assicurare l’informazione ai cittadini.

In aggiunta, la redazione ha richiesto trasparenza sulla situazione economica dell’agenzia e sui procedimenti in corso, sottolineando l’importanza di rispondere alle istanze avanzate dai sindacati, in particolare dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi) e dalle sigle territoriali. "Ci aspettiamo che il Dipartimento compia al più presto gli accertamenti necessari, affinché il contributo per l’agenzia venga riconosciuto nuovamente", affermano.

Infine, i giornalisti chiedono al loro direttore di farsi portavoce delle loro istanze, sostenendo la redazione in questa fase delicata. "È fondamentale che chi dirige ci tuteli e ascolti le nostre preoccupazioni." Questa situazione, se non affrontata con urgenza, potrebbe avere ripercussioni gravissime sulla stabilità dell’agenzia e sulla continuità dell’informazione.

La lotta per i diritti e le giuste retribuzioni dei lavoratori dell’agenzia Dire rappresenta un capitolo importante nel panorama dell’editoria italiana, evidenziando le sfide e le difficoltà che il settore sta affrontando in un contesto di crescente incertezza economica.