
Infezioni sessuali, in costante crescita i casi di sifilide. “Avviare campagna informativa e di screening”
Infezioni sessuali in crescita: allerta sulla sifilide nella provincia di Catania
Catania, 14 marzo 2025 – Negli ultimi anni, i dati sulle infezioni sessualmente trasmesse (IST) hanno evidenziato una preoccupante tendenza al rialzo, e la provincia etnea non fa eccezione. I casi di sifilide, in particolare, mostrano un incremento allarmante, spingendo esperti locali a richiedere l’avvio di una campagna informativa e di screening per la popolazione.
Secondo le stime globali, si registrano quotidianamente almeno 1 milione di nuovi casi di infezioni sessuali nel mondo. La storia delle IST è intricata e influenzata da fattori socio-culturali, che spaziano dalle esperienze della guerra ai movimenti legati alla libertà sessuale degli anni ’60 e ’70. Dalla fine del millennio scorso, infatti, con la diffusione di nuove terapie per l’AIDS, si è assistito a un incremento dei casi di sifilide e altre malattie trasmissibili.
Maurizio Celesia, infettivologo dell’ARNAS Garibaldi, sottolinea l’effetto ‘liberi tutti’ post-pandemia: “C’è stata una sorta di volontà inconsapevole di riprendersi ciò che la pandemia aveva tolto”, spiega l’esperto. Nel 2024, il nostro ambulatorio ha trattato circa 170 casi di sifilide e, solo dall’inizio di quest’anno, sono stati registrati 38 nuovi casi. Se la tendenza attuale continua, nel 2025 il numero di diagnosi potrebbe superare le 200 unità.
La maggior parte dei pazienti colpiti da sifilide sono uomini, in particolare quelli che hanno rapporti con altri uomini. L’età dei soggetti coinvolti è molto variegata, comprendendo persone dai 18 ai 68 anni. La diffusione della sifilide è strettamente legata al mancato utilizzo del preservativo e al numero elevato di rapporti occasionali. La trasmissione può avvenire attraverso diverse modalità: rapporto genitale, anale o orale.
Accanto alla sifilide, le IST più comuni includono gonorrea, clamidia, tricomoniasi, epatite B e virus dell’herpes, oltre a HIV e papillomavirus umano (HPV). A livello nazionale, i dati dell’Istituto Superiore di Sanità indicano un incremento significativo dei casi di sifilide (+50%) e di gonorrea (+20%) negli ultimi anni.
I sintomi delle infezioni a trasmissione sessuale possono essere vari e talvolta asintomatici, rendendo difficile la diagnosi precoce. tra i segni più comuni ci sono le secrezioni genitali, il dolore pelvico e lesioni nella regione genitale. “Spesso, i sintomi possono essere assenti o poco significativi”, avverte Celesia, evidenziando la necessità di aumentare la consapevolezza riguardo ai rischi associati ai rapporti sessuali non protetti.
È necessario implementare screening e interventi informativi, soprattutto per coloro che praticano sessualità promiscua, talvolta incentivata dall’uso di sostanze che aumentano la libido e le occasioni di incontro. Le infezioni sessualmente trasmissibili possono avere conseguenze gravi, inclusa la sterilità e, nel caso della sifilide contratta durante la gravidanza, danni irreversibili ai neonati.
L’infettivologo conclude: “L’unico metodo efficace per prevenire la trasmissione di tali infezioni è l’uso costante del preservativo.” Kevin, esperto di sanità pubblica, sottolinea l’importanza di affrontare senza imbarazzo questi temi durante le visite mediche. “Le infezioni possono essere diagnosticate e trattate con facilità, è fondamentale fare le giuste domande,” conclude, invitando coloro che sono a rischio a cercare aiuto e informazioni.
In un contesto di crescente rilevanza delle IST, prendere coscienza e agire è un passo fondamentale per la salute individuale e collettiva.