Diga Rubino: un aumento dell’acqua che potrebbe rivoluzionare la gestione idrica della Regione Siciliana!

La Regione Siciliana Richiede l’Innalzamento del Livello della Diga Rubino nel Trapanese

La Regione Siciliana ha recentemente inviato una richiesta ufficiale al Ministero delle Infrastrutture per ottenere l’autorizzazione all’innalzamento del livello della diga Rubino, situata nel Trapanese. L’incremento proposto porterebbe il livello dell’invaso da 178,4 a 180,4 metri sul livello del mare, con l’obiettivo di aumentare il volume idrico attualmente immagazzinabile, che ammonta a 4,7 milioni di metri cubi.

Questa iniziativa si propone di garantire un approvvigionamento idrico adeguato per il comprensorio locale, evitando rilasci di acqua a valle nel caso in cui si superi la quota autorizzata. In tal modo, la Regione mira a ottimizzare la gestione delle risorse idriche in un periodo di crescente richiesta e criticità legate alla disponibilità d’acqua.

La richiesta è stata elaborata dall’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, tramite il Dipartimento Acqua e Rifiuti, e si basa su recenti certifi­cazioni tecniche che attestano la sicurezza dell’infrastruttura. In particolare, le verifiche effettuate dai tecnici hanno confermato la capacità della diga di funzionare correttamente sia nell’apertura e chiusura degli scarichi che nella sua staticità generale, nonostante siano stati segnalati ulteriori interventi di sistemazione.

In effetti, la diga Rubino ha recentemente beneficiato di opere di manutenzione straordinaria e miglioramenti. Attualmente è in fase di realizzazione un intervento finanziato attraverso i fondi Fsc 2014-2020, volto alla verifica sismica della diga e delle sue opere accessorie.

Realizzata tra il 1967 e il 1970 attraverso lo sbarramento del torrente della Cuddia, la diga Rubino era originariamente progettata per raggiungere una quota di 184 metri. Tuttavia, nel 2019, l’Autorità di Vigilanza ha imposto una limitazione a 178,4 metri, riducendo la capacità utile del bacino a 4,7 milioni di metri cubi. Con l’innalzamento richiesto a 180,4 metri, l’invaso potrebbe immagazzinare fino a 2,4 milioni di metri cubi in più.

L’amministrazione regionale ha dichiarato che il suo obiettivo non è solo l’innalzamento proposto, ma completa eliminazione di ogni limitazione d’invaso, per sfruttare al massimo il potenziale di questa importante infrastruttura idrica. Con questa richiesta, la Regione Siciliana dimostra il suo impegno per la gestione sostenibile delle risorse idriche, affrontando le sfide legate alla scarsità d’acqua nella regione.