Due migranti rimpatriati ad Agrigento | Cosa sta veramente accadendo nei controlli della Polizia?

Il contrasto all’immigrazione clandestina ad Agrigento: due migranti rimpatriati

Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli sul territorio, la Polizia di Stato di Agrigento ha recentemente portato a termine un’operazione di rimpatrio che ha coinvolto due migranti irregolari. L’operazione si è svolta a Ribera, in seguito a un incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Dott. Salvatore Caccamo e organizzato dal Questore di Agrigento, Dott. Tommaso Palumbo.

Le attività di controllo si sono svolte in sinergia con l’Arma dei Carabinieri e il Reparto Prevenzione Crimine di Palermo. Questo approccio collaborativo ha portato a risultati significativi, con il rintraccio di quattro cittadini extracomunitari trovati irregolarmente presenti sul territorio. Tra questi, due erano di nazionalità marocchina e sono stati destinatari di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto, con ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.

Nel caso dei due cittadini di nazionalità tunisina, la situazione è stata gestita con un provvedimento di espulsione immediata, che ha comportato il loro accompagnamento alla frontiera tramite un volo dall’aeroporto di Palermo. Questa modalità di rimpatrio, attuata in tempi rapidi, testimonia l’efficienza dei servizi di sicurezza nel monitorare e gestire fenomeni di immigrazione irregolare.

L’operazione di rimpatrio di ieri rappresenta un ulteriore passo verso il rafforzamento delle misure di sicurezza nella provincia di Agrigento. Questo intervento è parte della strategia più ampia di prevenzione e contrasto all’immigrazione clandestina che coinvolge diverse forze dell’ordine e sottolinea l’impegno delle istituzioni nel garantire il rispetto delle leggi riguardanti l’immigrazione.

La Polizia di Stato ribadisce l’importanza di un controllo efficace del territorio per la salvaguardia della legalità e della sicurezza pubblica, evidenziando il costante monitoraggio delle situazioni di irregolarità. In questo contesto, si invita la comunità a segnalare qualsiasi attività sospetta per contribuire a mantenere un ambiente sicuro e rispettoso delle normative vigenti.