Nessun DNA sul luogo del delitto | La difesa di Dassilva alza la voce: è innocente?

Omicidio Pierina: assente il DNA di Dassilva, udienza e perizie in Tribunale

RIMINI – “Non è stato possibile estrapolare il profilo di Louis Dassilva sulla scena del crimine”. Questa rivelazione ha segnato l’udienza di oggi in Tribunale a Rimini, dedicata all’analisi delle perizie tecniche legate all’omicidio di Pierina Paganelli. L’assenza di tracce di DNA dell’unico indagato, Dassilva, potrebbe rappresentare un punto cruciale a suo favore nelle indagini preliminari su questo caso, che ha scosso la comunità riminese nel 2023.

Il perito del Gip, Emiliano Giardina, ha confermato la notizia ai giornalisti all’ingresso del tribunale, alimentando le aspettative di una possibile svolta nel caso. Legali e avvocati sono in attesa di sviluppi significativi dalla giornata di oggi, che include prove non solo sul materiale biologico, ma anche sull’incidente probatorio legato alla telecamera, nota come “cam 3”, di una farmacia nei pressi del luogo del ritrovamento del corpo di Pierina. Si discuterà inoltre delle analisi su dispositivi elettronici sequestrati a Dassilva, attualmente in carcere.

Le perizie in aula

Prosegue il dibattito in aula riguardo all’accaduto della sera dell’omicidio e in particolare sull’interpretazione dei filmati della “cam 3”. Qui si è innescato un serrato confronto tra le parti. La relazione preliminare dei consulenti, infatti, ha escluso che la figura ripresa nel video il giorno del delitto possa essere quella di Dassilva. I periti hanno anche messo in luce che l’altezza dell’uomo filmato risulterebbe inferiore a quella dell’indagato.

Roberta Bruzzone, consulente della difesa, ha chiesto la chiusura del capitolo riguardante la cam 3; tuttavia, procura e parti offese si oppongono, ritenendo necessario continuare gli accertamenti. “Per noi quello nel video del 3 ottobre non è Dassilva. E credo che ormai lo sappia anche il gip,” ha commentato Bruzzone ai cronisti. La difesa sta valutando la possibilità di una richiesta di scarcerazione, ma ha dichiarato che ci sono ancora passi da compiere prima di procedere.

Presente in aula

Louis Dassilva è stato presente all’udienza, assistendo dal suo box di sicurezza. I suoi avvocati hanno riferito che è apparso “concentrato e tranquillo”. Nel mentre, notizie emergono anche su una nuova indagata, Manuela Bianchi, che è stata coinvolta in recenti dichiarazioni e potrebbe essere risentita nel corso dell’incidente probatorio su richiesta del pubblico ministero Daniele Paci.

Le perizie odierne rappresentano un tassello fondamentale nel percorso legale che circonda questa complessa indagine. La decisione del giudice su come procedere riguardo alla “cam 3” e sugli altri quesiti sollevati dai legali di entrambe le parti potrebbe influenzare significativamente il futuro di Dassilva e l’intero andamento del processo.