Feltri sostiene l’innocenza di Stasi e lo invita a pranzo | La veritĂ  che nessuno osa dire!

Vittorio Feltri sostiene l’innocenza di Alberto Stasi: "Non è un assassino"

ROMA – In un’intervista recente a “Quarta Repubblica”, Vittorio Feltri ha espresso la sua convinzione riguardo l’innocenza di Alberto Stasi, attualmente detenuto per l’omicidio di Chiara Poggi. Feltri, noto giornalista e figura controversa nel panorama mediatico italiano, ha rivelato di invitare Stasi a pranzo due volte al mese, sottolineando: “Alberto Stasi, quello che è considerato l’assassino, e non lo è”.

Il caso di Garlasco, che ha scosso l’opinione pubblica italiana dal 2007, continua a creare divisioni. Stasi, che ha ricevuto una condanna definitiva di 16 anni nel 2015, sta attualmente scontando la pena nel carcere di Bollate, ma grazie a un permesso di lavoro esterno, ha avuto l’opportunitĂ  di uscire durante le ore diurne per lavorare come contabile. “Quando accadde il fatto, ero il direttore di Libero e mi resi subito conto che con il delitto non c’entrava niente”, ha dichiarato Feltri, ribadendo la sua posizione di sostegno nei confronti dell’ex fidanzato di Chiara Poggi.

“LO CONOSCO BENE, UNA PERSONA PERBENE”

In un primo piano che ha suscitato l’interesse dei media, Feltri ha descritto Stasi come una persona di alto valore morale. “Faccio tante chiacchiere con lui e mi rendo conto che è una persona specchiata, non è un assassino”, ha affermato il giornalista. La loro recente uscita a pranzo, solo due settimane fa, è stata un’ulteriore dimostrazione del legame che si è instaurato tra i due uomini, avvalorando l’idea che Feltri non è solo un sostenitore di Stasi, ma anche un amico.

“HO SEMPRE SCRITTO DI LUI, PER QUESTO LO INVITO AL ‘BARETTO’”

Feltri ha anche accennato alla sua recente pubblicazione, un libro dedicato alla cucina intitolato "Mangia come scrivi", dove esplora l’offerta gastronomica nelle regioni del Nord Italia. Parlando del suo amore per la convivialitĂ  e per i pranzi al ristorante, ha confermato che tra i suoi invitati c’è sempre Stasi. “Credo che tra poco uscirĂ  per fine pena”, ha detto Feltri, ma ha ribadito il desiderio di Stasi di vedersi riconosciuta l’innocenza.

Questa continua difesa di Feltri nei confronti di Stasi, ritenuto da molti un condannato controverso, accende nuove polemiche e dibattiti sull’argomento, mentre il caso di Garlasco continua a tenere banco nel discorso pubblico italiano.