Elezioni Rsu 2025: La Gilda ha una proposta shock per rivoltare la scuola! | Dovresti saperlo prima di votare!

Elezioni Rsu 2025: Gilda chiede più peso alla contrattazione per il futuro della scuola

ROMA – L’appuntamento è fissato per il 14, 15 e 16 aprile: sono queste le date delle elezioni per le Rappresentanze Sindacali Unitarie (Rsu) del sindacato Gilda. Vito Castellana, coordinatore nazionale della Federazione Gilda Unams, ha sottolineato, in un’intervista rilasciata alla Dire, l’importanza cruciale di questa tornata elettorale, definendola “fondamentale per la Fgu” poiché consentirà di garantire le linee politiche del sindacato all’interno delle scuole.

Un aspetto distintivo della Gilda è la sua scelta di non iscrivere i Dirigenti Scolastici, un decisione che, secondo Castellana, permette al sindacato di tutelare meglio il personale docente e non docente, che è la parte più vulnerabile del sistema scolastico.

Tra i principali obiettivi del sindacato per il futuro si evidenzia il rinnovo del contratto collettivo nazionale. Castellana ha infatti dichiarato che le Rsu svolgeranno un ruolo chiave nel rafforzare la voce politica del sindacato durante le trattative. “Le Rsu si collegano con il contratto perché tramite queste avremo più peso politico nel tavolo delle trattative”, ha affermato.

Un tema centrale dell’agenda Gilda è l’importanza delle risorse economiche destinate alla scuola, indispensabili per garantire uno stipendio dignitoso agli insegnanti, attualmente tra i meno retribuiti del pubblico impiego. Castellana ha evidenziato che gli insegnanti sono “i meno assenteisti e i meno sanzionati, coloro che formano i cittadini del domani”.

A fianco di queste istanze, il sindacato chiede anche il recupero dello scatto di anzianità del 2013 e l’inserimento di tutte le risorse accessorie in busta paga. Castellana ha ribadito che piuttosto che focalizzarsi su questioni di middle management e carriere, è fondamentale “pensare a pagare bene i docenti che, insieme alle famiglie, costruiscono il futuro dei nostri figli”.

Un’altra battaglia storica della Gilda è quella contro il precariato. Castellana ha sottolineato che “il mondo della Scuola ha bisogno di personale stabilizzato” per affrontare le numerose supplenze, in particolare nei ruoli di sostegno.

Recentemente, è emerso un provvedimento del ministro dell’Istruzione che prevede la conferma del docente di sostegno da parte delle famiglie: “Una misura che mi sembra più uno spot”, ha detto Castellana, aggiungendo che per garantire la continuità didattica per gli alunni disabili, è necessario “trasformare i posti in deroga in posti in organico di diritto e stabilizzare i docenti”.

In risposta a questa situazione, la Gilda ha lanciato una petizione per la stabilizzazione dei docenti di sostegno, che ha già raccolto migliaia di firme in pochi giorni. Castellana ha concluso sottolineando che l’obiettivo primario del sindacato è la qualità della scuola: “Siamo contro ogni sanatoria, riteniamo che se si costruisce una scuola di qualità, avremo cittadini più preparati alle sfide del futuro.”

Le elezioni di aprile rappresenteranno quindi un momento cruciale per il futuro dell’istruzione in Italia e l’adeguamento delle politiche retributive e professionali per gli insegnanti.