
Calenda e il campo largo: “L’unico modo per avere a che fare che con il M5s è cancellarlo”
ROMA – Il congresso di Azione, tenutosi recentemente e che ha visto la partecipazione della premier Giorgia Meloni, si è trasformato in un palcoscenico di dichiarazioni forti da parte del segretario Carlo Calenda. In un intervento incisivo, Calenda ha affrontato la questione del Movimento 5 Stelle esprimendo posizioni nette e senza mezzi termini.
“Chiunque sostenga che esiste la pace senza la forza è un ignorante che non conosce la storia o è un pusillanime che vuole lucrare sul voto delle persone.” Con queste parole, il leader di Azione ha chiarito la sua posizione riguardo al dialogo con il M5s, sostenendo che l’unica strada percorribile sia la sua completa estinzione.
In un tono provocatorio, Calenda si è rivolto agli “amici del Pd”, esortandoli a riflettere sulla loro collocazione nel “campo largo”: “Ponetevi quindi voi il problema perché siete nel campo largo.” Questa dichiarazione evidenzia le frizioni interne alla sinistra italiana e invita a una profonda riflessione sulle alleanze politiche attuali.
Un altro aspetto significativo toccato da Calenda è stata la presenza della premier Meloni al congresso. “Siamo messi maluccio se mi hanno chiesto di questa apertura a destra… Ma quale apertura?,” ha affermato, dimostrando scetticismo riguardo alla possibilità di dialogo tra schieramenti opposti. “Se funziona così la democrazia, l’abbiamo già persa.”
Le parole di Calenda rispecchiano una crescente tensione nel panorama politico italiano, dove la ricerca di alleanze e il dialogo con gli avversari sembrano sempre più complicati. La questione del M5s, da sempre divisiva, continua a rappresentare un punto di frizione sia per il centrodestra che per il centrosinistra.
In un periodo di incertezze politiche ed elettorali, il congresso di Azione ha offerto uno spaccato interessante delle posizioni e delle strategie dei principali attori politici. La questione che rimane da affrontare è se questa visione di radicalizzazione porterà a un’ulteriore frattura o se, al contrario, avrà il potere di ristrutturare le alleanze in un clima di crescente tensione.