
Juan Barnabé, il falconiere licenziato dalla Lazio, si barrica a Formello: “Lotito deve trovare un modo per cacciarmi”
Nel cuore del centro sportivo della Lazio, a Formello, si consuma una strana vicenda che ha catturato l’attenzione dei media e dei tifosi. Juan Barnabé, ex falconiere della squadra, è ancora presente nel centro sportivo nonostante il suo recente licenziamento. La motivazione alla base della sua espulsione è tutt’altro che convenzionale: il falconiere sarebbe stato allontanato per essersi vantato sui social riguardo la sua protesi al pene.
“Non voglio andarmene – ha dichiarato Barnabé durante un’intervista con Mediaset, trasmessa dal programma “Fuori dal Coro” – Sto molto bene qui”. Queste parole evidenziano il suo desiderio di rimanere nel posto che, secondo lui, è diventato una seconda casa, nonostante la controversia che lo circonda.
Il falconiere ha anche espresso la sua intenzione di rimanere a Formello, affermando che “la legge italiana è per tutti”. Questo commento sottolinea il suo punto di vista secondo cui il suo licenziamento potrebbe non essere stato gestito in modo appropriato. Barnabé ha quindi sfidato il patron della Lazio, Claudio Lotito, a trovare un “meccanismo legale” per allontanarlo, evidenziando così un possibile conflitto legale in corso.
La vicenda di Barnabé offre uno spaccato inusuale e affascinante del mondo del calcio e dei suoi dietro le quinte. La sua determinazione a rimanere a Formello, nonostante le difficoltà, solleva interrogativi sul modo in cui le istituzioni sportive gestiscono situazioni analoghe e sulla libertà personale in un ambiente lavorativo tanto pubblico quanto scrutinato.
La storia di Juan Barnabé continua a evolversi, promettendo ulteriori sviluppi sia nel contesto sportivo che legale. Resta da vedere se Lotito troverà una soluzione per mettere fine a questa inusuale situazione o se il falconiere troverà il modo di rimanere nell’ambiente che ama.