Trump contro Putin e l’Iran: minacce e dazi nel mirino
ROMA – In un’intervista rilasciata alla conduttrice di NBC, Kristen Welker, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un duro avvertimento sia nei confronti di Vladimir Putin che dell’Iran. “Sono incazzato con Putin,” ha affermato Trump, esprimendo la sua frustrazione per l’assenza di progressi in merito a un accordo di cessate il fuoco in Ucraina. Il presidente ha minacciato di imporre dazi del 25% sulle esportazioni petrolifere russe qualora Mosca non si adoperi per fermare il “sangue che scorre” nel conflitto.
Secondo Trump, “se con la Russia non saremo in grado di raggiungere un accordo per fermare lo spargimento di sangue in Ucraina, e se penso che sia colpa della Russia,” dovrà prenderci delle misure drastiche. Queste dichiarazioni evidenziano un approccio più aggressivo nei confronti di Vladimir Putin, un cambio di rotta rispetto alla gestione diplomatica adottata in precedenza dal governo statunitense.
Ma le minacce non si fermano qui. Trump ha focalizzato la sua attenzione anche sull’Iran, affermando che se Teheran non accettasse un accordo sul suo programma nucleare, potrebbero scattare bombardamenti. “Se non fanno un accordo, ci saranno i bombardamenti,” ha dichiarato Trump, aggiungendo anche che potrebbe applicare dazi simili a quelli imposti quattro anni fa.
Questa escalation di dichiarazioni da parte di Trump rappresenta un chiaro segnale di come l’ex presidente stia riprendendo una posizione di politica estera più assertiva. Le sue affermazioni pongono interrogativi sul futuro delle relazioni internazionali e sulla possibilità di stabilire accordi di pace in contesti di conflitto sempre più complessi.
La tensione internazionale sembra destinata ad aumentare, con Trump che sembra determinato a spingere per una maggiore fermezza nei confronti di avversari geopolitici come la Russia e l’Iran. Resta da vedere quali saranno le ripercussioni di queste minacce sui mercati e sulla stabilità globale.