
Brancaccio, solidarietà agli studenti di Ancona dopo l’aggressione: la reazione del consigliere Inzerillo
Brancaccio, un quartiere simbolo di Palermo, è tornato al centro dell’attenzione dopo un’inopportuna aggressione ai danni di un gruppo di studenti di Ancona. Gli studenti, in visita alla casa museo dedicata al beato Pino Puglisi, hanno subito un atto di violenza che ha suscitato indignazione e preoccupazione tra le autorità locali.
"Brancaccio è il luogo in cui sono nato e cresciuto e leggere ciò che è accaduto agli studenti di Ancona mi ferisce profondamente," ha dichiarato il consigliere comunale Gianluca Inzerillo, esprimendo un profondo sentimento di mortificazione per quanto accaduto. "Da amministratore di questa città, non posso che esprimere la mia più sincera solidarietà e le mie scuse ai ragazzi, ai docenti e alle loro famiglie."
Inzerillo ha evidenziato l’importanza di affrontare con serietà episodi di violenza come quello verificatosi, sottolineando che rappresentano un grave allarme sociale. "È necessario un dovere maggiore da parte delle istituzioni," ha affermato, invitando a riflessioni e azioni concrete per promuovere il seme della legalità e della giustizia, specialmente in quartieri difficili come Brancaccio.
Sebbene il quartiere sia sottoposto a un attento lavoro da parte delle associazioni locali, come il centro Padre Nostro che gestisce la casa museo, Inzerillo ha sottolineato che è fondamentale un impegno collettivo per garantire un ambiente sicuro e accogliente per le nuove generazioni. "Spero che episodi come quello di ieri non scoraggino gli studenti e le scuole a continuare a visitare luoghi come la casa di don Pino Puglisi," ha dichiarato, mettendo in evidenza l’importanza storica e culturale di tali visite.
Infine, il consigliere ha ricordato l’eredità di don Pino Puglisi, "che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la mafia e alla promozione dei valori di giustizia e solidarietà," ribadendo che la memoria di una figura tanto significativa non deve essere offuscata da episodi di violenza e intolleranza.
L’appello di Inzerillo è chiaro: uniti e attivi è possibile sconfiggere ogni forma di violenza e lavorare per un futuro migliore in cui luoghi come Brancaccio possano essere fari di cultura e legalità.