
Gaza: superato il tragico limite di 50 mila morti
ROM – La situazione a Gaza continua a deteriorarsi drammaticamente, con il bilancio delle vittime che ha raggiunto un numero straziante: più di 50.695 morti documentati dall’inizio dell’offensiva israeliana nel ottobre 2023. In sole poche ore, almeno 26 palestinesi sono stati uccisi e 113 feriti a causa dei bombardamenti in corso, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Le autorità sanitarie locali confermano che la maggior parte delle vittime sono donne e bambini, una realtà che mette in evidenza la gravità della crisi umanitaria in corso. Le operazioni di soccorso sono gravemente ostacolate, con molte vittime ancora intrappolate sotto le macerie o disperse nelle strade. I servizi di emergenza, infatti, non riescono a intervenire in molte aree a causa degli attacchi in corso, che colpiscono anche le ambulanze e gli equipaggi della protezione civile.
Non si limitano agli attacchi a Gaza le violenze. A Hebron, fonti locali riportano che le forze israeliane hanno lanciato operazioni di aggressione nei centri abitati, proprio mentre gli studenti stavano uscendo da scuola. Le forze di occupazione hanno iniziato a scatenare gas lacrimogeni contro i residenti e nei loro negozi, causando soffocamento tra i presenti. La città è stata chiusa con un cancello di ferro e fortificazioni di terra, permettendo così un raid quotidiano che ha aggravato le condizioni di vita dei cittadini.
Questa escalation di violenza non accenna a placarsi; l’immagine di un conflitto che si protrae nel tempo è sempre più vivida e angosciante. Con la comunità internazionale che osserva con crescente preoccupazione, la speranza di un imminente cessate il fuoco sembra allontanarsi ulteriormente. In questo contesto drammatico, il futuro di Gaza e dei suoi abitanti rimane tragicamente incerto.