
Presentato a Palermo il romanzo "Sangue a falce": un’importante riflessione sulla solidarietĂ
Il 5 aprile presso l’Aula Luigia Tincani dell’UniversitĂ Lumsa di Palermo si è tenuta la presentazione del romanzo "Sangue a falce", scritto dal Dott. Giovan Battista Ruffo, Direttore del Reparto di Ematologia e Talassemia dell’Ospedale Civico di Palermo. Questo evento ha messo in luce l’importanza del volontariato e della ricerca nella lotta contro la drepanocitosi, sottolineando quanto possa fare la comunitĂ per sostenere i pazienti affetti da questa malattia.
La presentazione, moderata dall’avv. Silvana Paratore, componente del Direttivo dell’Avis di Falcone, è stata organizzata dall’Avis Provinciale di Palermo in collaborazione con l’Avis Regionale Sicilia e l’UniversitĂ Lumsa. Il romanzo è descritto come un’opera caratterizzata da una scrittura precisa e da una grande umanitĂ , capace di stimolare una riflessione profonda su temi di grande attualitĂ .
La voce della medicina e della legge
Intervenendo all’evento, il Prof. Salvatore Requirez, autore della prefazione e docente di organizzazione dei servizi sanitari, ha sottolineato l’importanza della ricerca per sensibilizzare le coscienze. L’impegno nella raccolta di sangue e nel supporto ai pazienti deve essere accolto come un gesto civico e di responsabilitĂ collettiva.
La Direttrice del Centro Regionale Sangue della Sicilia, Dott.ssa Maria Luisa Ventura, ha evidenziato le difficoltà nel reperire sangue, riconoscendo il sacrificio dei volontari dell’Avis. “Donare sangue non è solo una questione sanitaria, ma un atto di solidarietà fondamentale per la comunità ,” ha affermato durante il suo intervento.
La narrazione della malattia e le sue ripercussioni sociali
Il Dott. Ruffo, parlando del suo romanzo, ha spiegato come "Sangue a falce" non solo tratti di aspetti tecnici della malattia, ma anche delle sue implicazioni sociali e culturali. La malattia è vista come un fenomeno complesso, che merita attenzione non solo in termini clinici, ma anche come questione sociale. Il racconto si intreccia con le bellezze artistiche e culturali di Palermo, rendendolo non solo un testo medico, ma anche un’opera letteraria che esplora temi di accoglienza e inclusione.
La presentazione ha visto anche la partecipazione di figure significative, tra cui il Presidente dell’Avis Provinciale di Palermo, Prof. Roberto FoderĂ , e il Presidente dell’Avis Regionale Sicilia, Salvatore Calafiore, che hanno ribadito l’importanza di valori come “accoglienza e solidarietà ” in una societĂ che richiede l’impegno di tutti.
Testimonianze e impegni futuri
A chiudere l’evento è stata la toccante testimonianza di Giacomo Tandurella, Vicepresidente della Fasted Messina Onlus, che ha ringraziato i donatori per il loro ruolo vitale nel garantire trasfusioni salvavita ai pazienti drepanocitici. Un forte richiamo all’azione è emerso dai vari interventi: è fondamentale che ognuno faccia la propria parte per supportare chi ha bisogno.
La presentazione di "Sangue a falce" si è dunque protratta come un appello alla responsabilitĂ collettiva e alla consapevolezza del valore della donazione di sangue, attraverso un’opera che intreccia salute, cultura e impegno civile sul territorio siciliano.