
Nuove Bombardamenti su Gaza: Tragedia per Due Giornalisti e Crescente Crisi Umanitaria
ROMA – Nella mattinata di oggi, la Striscia di Gaza è stata nuovamente scossa da una serie di bombardamenti aerei da parte delle forze israeliane, che hanno causato oltre una dozzina di vittime, tra cui due giornalisti. L’affondo ha colpito una tenda situata nei pressi del Nasser Hospital a Khan Younis, dove risiedevano cronisti in attesa di coprire gli sviluppi del conflitto.
Le vittime, identificate come il fotoreporter di Aljazeera Mahmoud Awad e il giornalista di Wuds News Network Helmi Al-Faqawi, sono state uccise in questo tragico evento. Inoltre, un altro reporter, Ahmed Mansour di Palestine Today, ha riportato gravi ustioni, rimanendo intrappolato tra le fiamme che si sono propagate rapidamente tra i teli di plastica e stoffa. Le immagini dell’incendio, riprese dai suoi colleghi, mostrano le angoscianti scene che hanno preceduto il suo ricovero in condizioni critiche.
Un Bilancio Terrificante per i Giornalisti
Il contesto di questa violenza è reso ancora più drammatico dal crescente numero di giornalisti uccisi nel conflitto: dal 7 ottobre 2023, il numero totale è salito a 208. Questo dato, emerso da uno studio del Watson Institute for International and Public Affairs, evidenzia che il conflitto in corso ha visto un numero di perdite tra i cronisti superiore a quelle di conflitti storici come la guerra civile americana e le guerre mondiali.
Civili in Pericolo e Crisi Umanitaria in Espansione
Sottolineando la gravità della situazione, i recenti raid aerei seguono la rottura di un cessate il fuoco avvenuto il 18 marzo. Le autorità di Tel Aviv hanno dichiarato di voler occupare Gaza per sradicare la presenza di Hamas, ma le conseguenze sono devastanti per la popolazione civile: oltre 50 vittime sono state registrate solo ieri e il bilancio totale dei morti dall’inizio del conflitto ha superato la tragica cifra di 50 mila.
Stando a quanto riportato dall’organizzazione israeliana per i diritti umani Breaking the Silence, le forze israeliane controllano più della metà della Striscia e hanno costretto allo sfollamento molte comunità, realizzando una “zona cuscinetto” difensiva. Di fronte a questa escalation, le Brigate Al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno risposto lanciando missili contro obiettivi in Israele, rivendicando l’attacco come risposta al “massacro di civili a Gaza”.
Crisi Sanitaria Imminente: Allerta Poliovirus
A complicare ulteriormente la situazione, il ministero della Salute di Gaza ha lanciato un appello urgente per 602 mila bambini a rischio di paralisi permanente a causa di un potenziale ritorno del virus della poliomielite. Le Nazioni Unite e altre organizzazioni umanitarie hanno espresso seria preoccupazione per la grave mancanza di risorse essenziali, come acqua potabile, cibo e materiali medici, esacerbata dalla chiusura degli accessi ai convogli umanitari da parte di Israele.
Con una situazione umanitaria già critica, la comunità internazionale guarda con apprensione il persistere delle violenze e l’emergere di una crisi complessa e devastante nella Striscia di Gaza, dove civili e operatori dell’informazione continuano a pagare il prezzo più alto.