
FERRARA – Minacce al sindaco: «Basta con le chitarre o faremo del male alla tua famiglia»
Un clima di crescente tensione avvolge Ferrara dopo la pubblicazione di una lettera minatoria indirizzata al sindaco Alan Fabbri. “Tu continui a fare del male a noi e alle nostre famiglie e noi faremo molto male a te e alla tua famiglia se questa estate sentiremo suonare di sera o di notte anche solo una chitarra qui in Darsena, in piazza Trento Trieste o in piazza Ariostea”, è il messaggio inquietante riportato nella missiva, che il sindaco ha condiviso con i cittadini attraverso una nota ufficiale.
Fabbri, che ha già affrontato simili situationi nel corso della sua carriera politica, ha espresso il suo disappunto per la ripetizione di tali atti intimidatori. “Nella mia lunga esperienza politica non è la prima volta che ricevo minacce, e da quando sono sindaco di Ferrara è purtroppo capitato più volte”, ha dichiarato il primo cittadino, segnalando che ha già sporto denuncia formale presso la Questura.
La lettera fa riferimento in particolare al malcontento di alcuni cittadini nei confronti delle chitarre suonate in centro, un tema che ha sollevato un acceso dibattito nella comunità. “Credo nel confronto e nella possibilità di risolvere i problemi con il dialogo e con scelte condivise”, ha sottolineato Fabbri, ribadendo la sua volontà di mantenere aperto un canale di comunicazione con i cittadini. “La mia porta resta aperta a tutti”, ha aggiunto, con un chiaro richiamo alla necessità di affrontare le divergenze in modo pacifico.
Tuttavia, ha anche voluto chiarire che “questi non sono i metodi per esprimere dissenso”, evidenziando come simili azioni non possano trovare giustificazione in una democrazia. Fabbri ha ricordato, infine, di essere stato recentemente riconfermato alla guida della città, sottolineando che “non intendo indietreggiare sulle linee di mandato che ho condiviso con tutti voi”.
La lettera, che arriva in un momento molto delicato, solleva interrogativi sulla sicurezza dei rappresentanti pubblici e sull’importanza di un dialogo costruttivo tra Amministrazione e cittadini. La comunità ferrarese ora è invitata a riflettere su come affrontare le differenze di opinione senza ricorrere alla violenza o all’intimidazione.