
Un Anno Dopo la Tragedia di Suviana: La Cgil Chiede Verità e Accelerazione delle Indagini
BOLOGNA – A un anno esatto dalla devastante esplosione avvenuta nella centrale elettrica di Bargi, che ha causato la morte di sette lavoratori, la Cgil di Bologna ha organizzato un incontro commemorativo per ricordare le vittime e ribadire l’importanza della sicurezza sul lavoro. “Il dolore non passa, vogliamo la verità”, ha dichiarato Michele Bulgarelli, segretario della Cgil, sottolineando la necessità di accelerare le indagini in corso.
Il sindacato ha chiesto maggiori sforzi da parte delle autorità competenti, affermando che “è giusto che partano anche i procedimenti giudiziari”. Bulgarelli ha ricordato che la Cgil si è costituita parte civile in tutti i processi relativi a incidenti mortali sul lavoro, evidenziando il rispetto per il lavoro degli inquirenti ma anche la crescente richiesta di chiarezza da parte delle famiglie delle vittime.
Nel 2024, l’Italia ha registrato un tragico bilancio di 1.055 morti sul lavoro, 11 solo a Bologna. “Troppe volte queste tragedie si verificano nelle aziende in appalto”, ha aggiunto Bulgarelli, denunciando una cultura aziendale che continua a considerare le morti sul lavoro come un “rischio calcolato”. Per questo motivo, il sindacato ha annunciato l’intenzione di scioperare ogni volta che si verificano incidenti fatali, richiamando l’attenzione sulla gravità della situazione.
Francesca Re David, segretaria generale della Cgil, ha enfatizzato la necessità di mettere al centro la persona: “Non possiamo continuare a privilegiare la fretta e il profitto a scapito della sicurezza dei lavoratori. È fondamentale rovesciare questo schema”.
La questione della sicurezza sul lavoro è diventata una priorità condivisa anche dalla Regione Emilia-Romagna. Il presidente Michele de Pascale ha ribadito l’impegno della Regione a garantire la sicurezza e a fare chiarezza sull’incidente, assicurando che le operazioni di monitoraggio e controllo continuano. De Pascale ha dichiarato che “è un atto doveroso da parte delle istituzioni contrastare la piaga degli incidenti sul lavoro”, sottolineando l’importanza di lavorare congiuntamente a sindacati e associazioni di impresa per sviluppare protocolli di sicurezza sempre più efficaci.
Anche Matteo Lepore, sindaco metropolitano, ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e ha denunciato l’inefficacia delle politiche nazionali sulla sicurezza sul lavoro. “A un anno dalla strage, purtroppo, è cambiato poco”, ha affermato. In segno di commemorazione per le vittime, domani si terrà una messa in ricordo e un’iniziativa di riflessione, durante la quale alle 14:58, l’ora dell’esplosione, sarà osservato un minuto di silenzio.
Questa tragedia non deve essere dimenticata. La Cgil e le istituzioni chiedono a gran voce che episodi simili non si ripetano e che si investa nella sicurezza dei lavoratori, affinché il valore umano torni al centro del dibattito lavorativo.