
Accordo Beko: Niente Licenziamenti Collettivi e Stabilimenti in Attività
Roma – Un’importante intesa è stata raggiunta nella notte tra l’8 e il 9 aprile 2025, dopo oltre 12 ore di serrate trattative al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) riguardo la vertenza Beko. Secondo le fonti del ministero, l’accordo intercorso tra l’azienda, i sindacati e i rappresentanti del governo offre buone notizie per i lavoratori: nessun licenziamento collettivo e il mantenimento dell’attività di tutti gli stabilimenti.
Questo storico accordo prevede anche investimenti superiori a 300 milioni di euro da parte dell’azienda, destinati a garantire la continuativa operatività degli stabilimenti. Nello specifico, a Siena l’azienda sarà acquisita da Invitalia, in collaborazione con il Comune, avviando così un processo immediato di reindustrializzazione.
I lavoratori saranno protetti da ammortizzatori sociali, e gli esuberi previsti inizialmente sono stati ridotti di oltre la metà. Questi saranno gestiti attraverso uscite volontarie e incentivati, un elemento fondamentale per alleviare le preoccupazioni legate alla perdita di posti di lavoro.
Consultazione e Referendum per i Lavoratori
Un passo cruciale rimane ora la consultazione del personale. Il testo preliminare di intesa sarà presentato durante assemblee nei singoli stabilimenti e successivamente sarà sottoposto a referendum tra i lavoratori. In caso di approvazione, l’accordo sarà formalmente siglato la prossima settimana, probabilmente lunedì 14 aprile.
Reazione della Regione Lombardia
Il clima di ottimismo è stato accolto positivamente anche da Regione Lombardia. Gli assessori Simona Tironi e Guido Guidesi hanno definito l’esito delle trattative una “notizia positiva e un importante passo in avanti”. Hanno inoltre ribadito l’impegno della Regione a sostenere i lavoratori e a garantire continuità produttiva, sottolineando l’importanza strategica della presenza di Beko sul territorio.
La realtà nella regione Lombardia implica che, mentre si prevede un intervento pubblico significativo a Siena, presso lo stabilimento di Cassinetta di Biandronno, situato nel varesotto, rimangono precedentemente annunciati 541 esuberi sui 1.935 totali dichiarati per circa 2.200 dipendenti.
Il sindaco di Varese, Davide Galimberti, intervenendo in occasione di uno sciopero nel mese di dicembre, aveva sottolineato l’importanza di mantenere inalterato il numero dei lavoratori: “Non si tocchi neanche un lavoratore”, evidenziando la necessità di un nuovo piano industriale capace di portare investimenti e garantire continuità a una realtà produttiva fondamentale.
In conclusione, l’accordo raggiunto rappresenta un segnale di ripresa e una speranza per il futuro dei lavoratori di Beko, ponendo una pietra miliare nella trattativa tra aziende, sindacati e istituzioni.