Trentino approva il terzo mandato per Fugatti | È la fine della democrazia locale?

Trentino, via libera alla legge “salva-Fugatti”: il terzo mandato approvato in autonomia

In un momento di grande fermento politico in Italia, il Consiglio Provinciale di Trento ha fatto una mossa decisiva, approvando con una maggioranza assoluta una legge che consente al Presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, di candidarsi per un terzo mandato consecutivo. Questo provvedimento, soprannominato "salva-Fugatti", si inserisce in un contesto di attesa per il verdetto della Corte Costituzionale riguardante la possibilità di un terzo mandato per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

“Fugatti è l’unico collante del centrodestra”

Le parlamentari trentine della Lega, Vanessa Cattoi ed Elena Testor, hanno sottolineato l’importanza di questa decisione con una nota ufficiale, affermando che «Fugatti è l’unico collante del centrodestra». Secondo le parlamentari, senza di lui non esisterebbe un’altra maggioranza di centrodestra in grado di mantenere la stabilità politica, come dimostrato dai recenti risultati delle elezioni comunali.

Il Consiglio, sostenendo che «è positivo che il provvedimento sia stato votato a favore», ha evidenziato che saranno i cittadini a decidere se Fugatti meriti o meno la conferma. Questo approccio riflette un principio di autonomia locale, con la Lega che caldeggia il diritto del Trentino a scegliere liberamente la propria forma di governo e la legge elettorale adatta alle proprie esigenze.

Un’azione in controtendenza

La legge approvata dal Consiglio Provinciale ha suscitato diverse reazioni, considerando che si discosta dalle attuali controversie in altre regioni italiane, dove il tema del terzo mandato sta generando dibattiti accesi. In Trentino, però, si è scelto di procedere in autonomia, posizionandosi così come un esempio di decisione politica localizzata rispetto alle incertezze nazionali.

In questo clima di incertezze e attese, il Trentino continua a cercare una sua strada, affermando così la volontà di definire il proprio futuro politico senza interventi dall’esterno. La Lega, da parte sua, sostiene con convinzione questa scelta, considerando fondamentale la stabilità e la volontà popolare come motori di governo.

Con questo superamento delle attese nazionali, il Trentino si appresta quindi a prepararsi per le prossime elezioni, di fronte a un panorama che potrebbe vedere Fugatti cercare la riconferma al timone della Provincia autonoma.