2 miliardi di persone usano ChatGPT | Ecco perché la tua azienda potrebbe essere in grave pericolo!

Cybersecurity: il ruolo cruciale di Netskope nella protezione dei dati aziendali

ROMA – Nel contesto della crescente digitalizzazione e dell’uso massiccio di strumenti di intelligenza artificiale, la cybersecurity si trova al centro del dibattito economico e tecnologico. Alessandro Fontana, Regional Director e Country Manager di Netskope, ha espresso la sua visione riguardo alla protezione dei dati aziendali, evidenziando le sfide e le opportunitĂ  che si presentano in questo panorama in continua evoluzione.

Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante la V edizione dell’Innovation Cybersecurity Summit, organizzata a Roma dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (Angi). L’evento ha ospitato esperti e leader del settore, mettendo in luce l’importanza di una strategia di cybersecurity robusta e innovativa.

Fontana ha sottolineato che “Siamo onorati di aver dato un contributo a questo importante evento”, aggiungendo come la mission di Netskope sia focalizzata sulla protezione e il tracciamento dei dati. L’azienda si impegna a garantire quelle che lui definisce un’“user experience” eccezionale, un aspetto fondamentale per la produttivitĂ  sia dell’azienda che dell’utente finale.

Uno dei punti salienti del suo discorso è stato l’allarmante dato che, negli ultimi 30 giorni, circa 2 miliardi di persone hanno interagito con sistemi di intelligenza artificiale come ChatGPT. Queste interazioni, secondo Fontana, pongono seri interrogativi sulla sicurezza dei dati, poichĂ© le informazioni vengono archiviate in repository centralizzati sui quali non si ha tracciabilitĂ . “Non sappiamo dove questi dati vengono poi trasferiti”, ha specificato, evidenziando i rischi che comportano per le aziende e i loro dipendenti.

Netskope ha condotto analisi che rivelano che il 74% dei dati aziendali viene trasferito a servizi di cloud storage personale o a applicazioni di terze parti, aprendo nuove vulnerabilità e minacce. “Ci occupiamo di tracciare il dato nel momento in cui lo identifico”, ha spiegato Fontana. Questo processo consiste nel riconoscere gli utenti, monitorare il flusso dei dati e valutare i potenziali rischi “end-to-end”, permettendo così una gestione più sicura e consapevole delle informazioni aziendali.

L’intervento di Fontana sottolinea come la cybersecurity non sia solo una questione tecnica, ma una vera e propria responsabilitĂ  collettiva nell’era digitale. Mentre le aziende cercano di sfruttare le potenzialitĂ  offerte dall’intelligenza artificiale, è fondamentale che adottino misure decidere per proteggere i propri asset e le informazioni sensibili. In un mondo in continuo cambiamento, la sicurezza dei dati deve rimanere una prioritĂ  per ogni organizzazione.

Con queste riflessioni, è chiaro che la protezione dei dati è diventata una sfida cruciale, richiedendo l’attenzione e l’impegno di tutti coloro che operano nel settore.