
Siccità in Sicilia: Approvati Ristori da 35 Milioni di Euro per gli Agricoltori
Nel 2025, la Regione Siciliana ha annunciato misure cruciali per sostenere gli agricoltori colpiti dalla grave siccità del 2024. È stato approvato un aiuto finanziario di ben 35 milioni di euro, come parte del Programma di sviluppo rurale 2014-2022, destinato a compensare i danni subiti da diversi settori agricoli.
L’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, ha evidenziato l’importanza di questo intervento per il recupero della competitività e della redditività delle aziende agricole. "La Regione è al fianco degli agricoltori come dimostra questa misura. Il sostegno previsto mira a garantire il recupero di competitività e redditività delle imprese, concentrando le risorse disponibili sui soggetti maggiormente colpiti dalle calamità naturali", ha dichiarato Barbagallo.
La somma di 35 milioni di euro sarà distribuita secondo i seguenti criteri: 18 milioni per il comparto agrumicolo, 11 milioni per quello dell’olivo e 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio. Questa misura segue altri aiuti già forniti in passato, come quelli destinati al comparto cerealicolo, all’apicoltura, al bonus fieno per lo zootecnico e agli sgravi fiscali per le aziende in difficoltà .
I destinatari di questo aiuto sono gli imprenditori agricoli, sia singoli che associati, come definito dall’articolo 2135 del Codice Civile. Ogni beneficiario potrà ricevere un ristoro massimo di 25 mila euro, che verrà erogato in forma forfetaria entro il 31 dicembre 2025. Le domande di sostegno devono essere presentate telematicamente entro il 30 giugno 2025, utilizzando il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) tramite la piattaforma online offerta da Agea.
Per ulteriori dettagli, il bando ufficiale è consultabile al link fornito dalla Regione Siciliana, dove sono disponibili tutte le informazioni relative alla presentazione delle domande e ai requisiti necessari.
La Regione Siciliana dimostra, ancora una volta, il proprio impegno nel supporto agli agricoltori, rendendo prioritario il benessere delle imprese agricole in un periodo di crisi climatica e economica.