
Crisi politica in Italia: Giuseppe Conte attacca il governo Meloni sulla questione palestinese e il piano di riarmo europeo
ROMA – Durante il dibattito in Aula della Camera, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha lanciato un attacco diretto alla premier Giorgia Meloni, criticando duramente la sua gestione della politica estera e le scelte militari del governo italiano. In un momento in cui il riconoscimento dello Stato della Palestina da parte del presidente francese Emmanuel Macron ha riacceso il dibattito internazionale, Conte ha sottolineato come l’Italia stia correndo il rischio di restare ai margini delle decisioni globali.
“Sull’Ucraina tirate fuori tutta la vostra retorica, su Gaza vi girate dall’altra parte, Macron ha appena riconosciuto lo Stato della Palestina, vigliacchi, dimostrate di onorare l’Italia”, ha esclamato Conte, riferendosi a una presunta ipocrisia nella risposta del governo ai conflitti in corso nei territori palestinesi.
Il cuore della critica di Conte si è concentrato sul piano di riarmo europeo, un accordo da 800 miliardi di euro che consente agli Stati membri di aumentare le proprie capacità militari. “La premier Meloni si è assunta una grande responsabilità storica, politica e morale sottoscrivendo senza confrontarsi con nessuno”, ha dichiarato Conte, evidenziando come una decisione di tale portata non possa essere presa senza un ampio dibattito pubblico e parlamentare.
Secondo Conte, la mancanza di confronto mette in discussione i principi democratici del governo e conduce a una “svendita dell’Italia”. “Ha gettato la maschera. La maggioranza non riesce neppure a scrivere la parola riarmo sulla propria mozione”, ha aggiunto, suggerendo che la maggioranza parlamentare sia disorientata e inadeguata a gestire il tema della sicurezza.
L’ex premier ha anche fatto riferimento a una manifestazione avvenuta il 5 aprile, in cui centomila cittadini sono scesi in piazza per esprimere il loro dissenso verso una visione di un’Europa militarizzata. “Meloni si sta rivelando un’abile giocatrice di scacchi, ma sta dando scacco matto all’Italia”, ha commentato, accusando il governo di essere subordinato agli interessi di altri paesi, in particolare quelli della Germania.
Infine, Conte ha concluso il suo intervento con una dura critica all’approccio del governo verso l’armamento, affermando: “Noi antimilitaristi? Non dite ‘frescacce’, state distruggendo Europa”. La sua preoccupazione riguarda la costruzione di un’Europa unita e sostenibile, ora minacciata da politiche che potrebbero portare a crescenti disuguaglianze e tensioni interne.
La diatriba sulla questione delle spese militari e la posizione italiana nel contesto geopolitico europeo sono destinate a continuare, con l’opposizione che si prepara a contrastare quelle che considera scelte pericolose e divisive per il futuro del paese.