
Politeama, Lagalla: “Con Regione, Foss e Soprintendenza sinergia per il rilancio del teatro”
Il teatro Politeama di Palermo è pronto a vivere una nuova fase di rinascita grazie a un’importante collaborazione tra le istituzioni locali e regionali. Durante una riunione tenutasi il 10 aprile, il sindaco Roberto Lagalla ha presentato il progetto di restauro e manutenzione che coinvolge la Regione Siciliana, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana (Foss), e la Soprintendenza ai Beni culturali.
Per il restauro delle facciate e delle coperture del Politeama sono stati stanziati 15 milioni di euro provenienti dai fondi FSC. Questa cifra rappresenta un significativo passo avanti per la conservazione e valorizzazione di uno dei monumenti più emblematici della città. I lavori sono previsti per essere assegnati tra la fine di quest’anno e il 2026, per poi completarsi entro tre anni.
Il restauro non si limiterà solo all’aspetto esteriore del teatro; infatti, il progetto prevede interventi significativi anche all’interno. Le opere interesseranno la volta e le decorazioni della sala eventi, oltre agli stucchi e decorazioni di aree come il Foyer e le Sale Rossa e Gialla. Saranno inclusi, inoltre, interventi di manutenzione straordinaria per gli impianti antincendio e l’efficientamento energetico, temi sempre più centrali per la sicurezza e la sostenibilità degli spazi culturali.
Lagalla ha espresso il proprio ringraziamento alla Regione Siciliana per lo stanziamento delle risorse, definendolo come un’opportunità preziosa per il rinnovamento del Politeama. "L’importanza della sinergia tra Regione, Comune, Soprintendenza e Foss è fondamentale per la riqualificazione di questo simbolo culturale e turistico di Palermo," ha dichiarato il sindaco, sottolineando l’aspetto collettivo del progetto.
Durante la riunione, i tecnici hanno identificato già alcune operazioni di immediato intervento, focalizzandosi sulle necessità legate all’impiantistica e all’adeguamento delle norme antincendio. "Sono certo che le opere dei prossimi anni possano contribuire a dare ulteriore slancio all’attività artistica e all’immagine del capoluogo siciliano,” ha concluso Lagalla, tracciando un futuro luminoso per il Politeama e la vita culturale di Palermo.
Con questo progetto, il Politeama non solo continuerà a servire come fulcro di attività artistiche, ma si appresta anche a diventare un esempio di come la collaborazione tra diverse istituzioni possa portare a risultati significativi nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.