
Trapani, la gestione dei ritardi negli esami istologici: il messaggio di vicinanza ai pazienti
PALERMO – In un momento di crisi per il settore sanitario, Danilo Palazzolo, nuovo sostituto del Direttore generale dell’Asp Trapani, ha voluto esprimere oggi la propria solidarietà ai pazienti coinvolti nei ritardi dei referti istologici. Durante il primo Collegio di Direzione sotto la sua gestione, Palazzolo ha sottolineato l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide del servizio sanitario locale.
"Credo in questa azienda, che è una comunità di uomini e donne forte e organizzata. Tutti insieme dobbiamo portarla avanti, al servizio degli utenti," ha affermato Palazzolo, invitando i presenti, tra cui il direttore sanitario Danilo Greco e i dirigenti dei vari presidi ospedalieri, a collaborare per il bene della comunità.
Il manager ha specificato che "un pensiero, in primis, va doverosamente rivolto alle persone coinvolte nella vicenda dei ritardi dei referti istologici". La sua dichiarazione evidenzia l’attenzione dell’Asp Trapani verso la tutela dei diritti dei pazienti e la necessità di un approccio proattivo e solidale. Palazzolo ha anche annunciato l’intenzione di attivare nuovi posti letto per pazienti acuti e post-acuzie negli ospedali di Marsala, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Salemi, sottolineando l’importanza di avere strutture adeguate in grado di rispondere alle esigenze crescenti della popolazione.
Un altro tema cruciale emerso dalla riunione è la carenza di personale medico, che affligge l’Asp Trapani. Attualmente, su 937 dirigenti medici previsti in organico, solo 687 sono effettivamente in servizio. Questo deficit ha portato all’indizione di un concorso per 191 medici in diverse specializzazioni, la cui scadenza si è registrata lo scorso 6 marzo. "Si spera di alleviare tale deficit," ha confermato Palazzolo, evocando un futuro in cui la forza lavoro possa soddisfare le richieste assistenziali del territorio.
In contrasto con questa emergenza, si è rilevato che le risorse infermieristiche e quelle destinate agli operatori socio-sanitari sono invece complete. Ciò potrebbe consentire un miglior utilizzo del personale esistente, in un contesto di crescente necessità fornite dal sistema sanitario locale.
La situazione di Trapani potrebbe quindi diventare un banco di prova interessante per la gestione efficiente delle risorse sanitarie, con la speranza che l’intensificazione del reclutamento di personale medico possa risolvere i problemi di assistenza e garantire un servizio all’altezza delle aspettative della comunità.