
Dazi, Macron: "I 90 giorni di Trump sono una pausa fragile". Borse di nuovo in picchiata
Roma – La recente decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di sospendere i dazi per un periodo di 90 giorni ha suscitato importanti reazioni a livello mondiale. "Questa sospensione lascia la porta aperta ai colloqui, ma è una pausa fragile", ha dichiarato Emmanuel Macron, il presidente francese, in un post su X. Secondo Macron, nonostante il gesto di Trump, restano in vigore dazi significativi su acciaio, alluminio, auto e altri beni, per un totale di 52 miliardi di euro nei confronti dell’Unione Europea. Questa situazione continua a generare incertezze per le aziende europee, che si trovano a dover fronteggiare un contesto economico instabile.
Macron ha inoltre affermato la volontà della Francia e dell’Europa di affrontare le trattative commerciali come un fronte comune, un approccio concordato anche da Trump. "Siamo pronti a negoziare, ma la situazione è complessa e delicata", ha proseguito il presidente francese, evidenziando la necessità di un’azione unita da parte dell’Unione Europea.
Nel frattempo, le reazioni sui mercati finanziari non si sono fatte attendere. I mercati globali hanno subito un crollo significativo, con lo S&P 500 che ha perso il 3,5% e il Nikkei giapponese in calo del 4,3%. Ad accentuare la crisi, il dollaro americano ha toccato i minimi decennali nei confronti del franco svizzero, mentre l’euro ha guadagnato terreno, arrivando a valere 1,13855 dollari.
Un ulteriore indicatore della sfiducia economica è il prezzo dell’oro, che ha raggiunto un nuovo record di 3.210 dollari l’oncia, confermandosi così come il rifugio per eccellenza in tempi di incertezza finanziaria.
La questione dei dazi rimane, dunque, al centro dei dibattiti internazionali, mentre gli operatori economici attendono sviluppi decisivi nelle trattative tra Stati Uniti e Unione Europea. La fragilità della situazione si riflette non solo in campo economico, ma anche nelle dinamiche politiche globali.