La Sicilia svela il suo segreto: Il primo Metodo Classico di Tenute Lombardo | Scopri perché sta rivoluzionando il mondo del vino!

Vinitaly 2025: Un nuovo capitolo per Tenute Lombardo con ‘d’Altura’, il primo Catarratto Metodo Classico Brut Nature

Durante la giornata di apertura del Vinitaly 2025, una delle manifestazioni più importanti nel panorama enologico mondiale, Tenute Lombardo ha svelato la sua ultima creazione: “d’Altura”, il primo Catarratto Metodo Classico Brut Nature dell’azienda. Questo spumante di alta qualità è frutto di un’attenta lavorazione delle uve Catarratto 100% provenienti da vigneti situati a 650 metri sul livello del mare, nella Contrada Cusatino, nel cuore dell’agro di Caltanissetta.

Gianfranco Lombardo, cofondatore dell’azienda, ha accolto i visitatori con entusiasmo per celebrare un traguardo importante: i vent’anni di attività della Tenute Lombardo. “È un enorme piacere presentare a questo Vinitaly 2025 il nostro primo Metodo Classico,” ha dichiarato. Lombardo ha anche sottolineato come il nuovo spumante rappresenti una sintesi della tradizione e l’innovazione dell’azienda, frutto di un percorso avviato nel 2005 dai tre fratelli. “Questo è solo l’inizio di un nuovo capitolo per raccontare la ricchezza del nostro territorio,” ha aggiunto.

La nascita di “d’Altura” segna una significativa evoluzione nella storia di Tenute Lombardo, che ha saputo dare nuova vita al Catarratto, un vitigno siciliano che ha saputo trovare il suo ambiente ideale nel terroir delle colline centrali. “Il Catarratto è esigente e, in questo microcosmo, esprime una peculiare identità,” ha spiegato l’enologo Tonino Guzzo, sottolineando l’importanza di una vinificazione scrupolosa che mantiene la freschezza e l’acidità del vino.

La riscoperta del Catarratto è il risultato di un’accurata analisi delle potenzialità del territorio, un viaggio iniziato con l’impianto delle prime viti nel 2008 e culminato con la presentazione di questo nuovo Metodo Classico. “Dopo dieci vendemmie, ci siamo resi conto di avere tra le mani qualcosa di unico,” ha affermato Guzzo, spiegando come l’azienda abbia puntato a creare un vino di eccellenza destinato a elevare l’immagine del Catarratto, sia in Italia che all’estero.

Il processo di produzione di “d’Altura” inizia con una vendemmia manuale, seguita da una vinificazione meticolosa. Le uve sono trasformate in vino in serbatoi di acciaio inox, evitando la fermentazione malolattica per preservare la freschezza. “Il metodo classico richiede pazienza, e il nostro “d’Altura” affina ben 42 mesi sui lieviti,” hanno spiegato i responsabili dell’azienda, evidenziando l’importanza di ogni fase del processo.

Al primo assaggio, “d’Altura” si presenta con un elegante colore bianco paglierino, sprigionando un bouquet di note fresche di pesca bianca e pompelmo. “La complessità e l’eleganza di questo vino lo rendono un compagno ideale per piatti raffinati,” hanno aggiunto i produttori. Con una gradazione alcolica di 12,0% vol., questo spumante si distingue per il suo perlage fine e persistente, capace di conquistare anche i palati più esigenti.

Guardando al futuro, Lombardo ha anticipato anche il progetto ARCA, un’associazione regionale dedicata alla promozione del Catarratto autentico, a ulteriore conferma dell’impegno dell’azienda nella valorizzazione di questo vitigno. “La nostra missione è continuare a raccontare e celebrare la bellezza della nostra terra attraverso il vino,” ha concluso Gianfranco Lombardo, con l’auspicio che “d’Altura” possa diventare un simbolo di questa filosofia.

In sintesi, Tenute Lombardo continua a segnare il passo nel panorama vitivinicolo italiano, dimostrando come la passione e la dedizione possano dar vita a vini che raccontano storie di territorio, tradizione e innovazione. “d’Altura” non è solo un vino; è un nuovo inizio per un marchio che guarda con ambizione al futuro, mantenendo sempre salde le radici nella propria terra.