
Il MOLA sostiene il nuovo decreto contro i diplomifici
ROMA â Unâonda di approvazione ha travolto il settore dellâistruzione con l’annuncio del nuovo decreto del Ministro dellâIstruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, mirato a ridare dignitĂ al percorso scolastico. Il Movimento Libero e Autonomo delle Scuole di Formazione Autofinanziate (MOLA) ha accolto con favore queste misure, destinate a contrastare il fenomeno dei cosiddetti diplomifici, strutture che promettono agevolazioni irrealistiche nel recupero degli anni scolastici.
âQuesta riforma â affermano i rappresentanti del MOLA â non è una dichiarazione di guerra alle scuole paritarie, ma un atto di responsabilitĂ .â Con queste parole, il Movimento sottolinea lâintento di richiamare tutti i soggetti coinvolti, dagli enti gestori agli studenti, fino alle famiglie, allâimportanza di unâistruzione seria e qualificata. Il decreto impone un nuovo limite che consente di recuperare un massimo di due anni scolastici contemporaneamente, rappresentando cosĂŹ un significativo cambio di rotta volto a debellare pratiche scorrette e dannose per il sistema educativo.
Negli ultimi anni, si sono manifestate âsituazioni inaccettabiliâ, secondo quanto dichiarato dal MOLA. Le scuole paritarie, approfittando di lacune legislativo, hanno addirittura accolto fino a 900 studenti al quinto anno, permettendo loro di recuperare fino a quattro anni in un solo ciclo. Tale sistema insostenibile ha alimentato i diplomifici e minato il valore del titolo di studio.
Il nuovo decreto, invece, stabilisce che chi ha perso anni scolastici o desidera conseguire il diploma avrĂ comunque la possibilitĂ di farlo, ma seguendo un percorso piĂš realistico che si estende su un periodo di due o, al massimo, tre anni. âĂ una misura che non esclude, ma riporta equilibrio, dove lo studio serio, con tempi congrui e garanzie di qualitĂ , diventa un principio non negoziabile,â dichiara il MOLA.
Il Movimento esprime anche apprezzamento per il tentativo del Ministro Valditara di âriportare lâistruzione paritaria su binari di legalitĂ e coerenzaâ. Tale impegno è visto come fondamentale per tutelare gli operatori che lavorano seriamente, isolando al contempo quelli che strumentalizzano la scuola per fini distanti dalla formazione.
In conclusione, il nuovo decreto rappresenta un passo importante verso la riforma del sistema educativo italiano, restituendo valore e rispetto al percorso di studi. Resta ora da vedere come saranno implementate queste misure e quali effetti avranno a lungo termine sulle scuole e sugli studenti italiani.