
Omicidio Pierina: Respinta la Richiesta di Libertà per Dassilva
RIMINI – Dopo un mese di attesa, il Giudice per le indagini preliminari (Gip) ha respinto la richiesta di scarcerazione di Louis Dassilva, il 35enne senegalese accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, una 78enne brutalmente assassinata nel garage del proprio condominio nell’ottobre del 2023. La decisione del Gip, Vinicio Cantarini, arriva dopo un’analisi approfondita delle prove e delle dichiarazioni raccolte nel corso delle indagini.
I Motivazioni del Diniego
Il diniego della scarcerazione si fonda su elementi ritenuti significativi dal Gip, nonostante l’assenza di tracce di DNA di Dassilva sulla scena del crimine. Il Gip ha infatti giudicato non sufficiente l’assenza di prove biologiche per annullare la custodia cautelare, anche alla luce delle recenti dichiarazioni di Manuela Bianchi, ex amante di Dassilva e nuora della vittima. Recentemente, Bianchi ha cambiato la sua testimonianza, ritrattando quanto dichiarato inizialmente riguardo alla presenza di Dassilva la mattina del ritrovamento del corpo di Paganelli. Questo cambiamento ha gettato nuove ombre sulla posizione di Dassilva, alimentando dubbi sulla sua difesa.
L’Attesa per il Riesame
Nonostante il rigetto da parte del Gip, c’è ancora una speranza per Dassilva: il Tribunale del Riesame di Bologna è atteso a pronunciare una decisione sulla custodia cautelare il prossimo 17 aprile. Ad alimentare l’ottimismo per la difesa del senegalese, vi è l’annullamento a gennaio da parte della Corte di Cassazione dell’ordinanza di arresto, che ha chiesto un nuovo esame degli indizi contro di lui.
Prossimi Passi nel Procedimento Giudiziario
Un appuntamento cruciale si avvicina: il 28 aprile è fissata l’ultima udienza dell’incidente probatorio, in cui il perito del Gip Cantarini sarà chiamato a rispondere sulle evidenze fotografiche, in particolare riguardo a un filmato della telecamera di una farmacia che potrebbe rivelare la presenza di Dassilva la notte precedente all’omicidio. Il tempo è un fattore critico, poiché la carcerazione preventiva di Dassilva scadrà il 16 luglio, data a partire dalla quale potrebbe essere richiesta una nuova valutazione e, eventualmente, un rinvio a giudizio.
Conclusioni
Il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli continua a tenere con il fiato sospeso non solo la famiglia della vittima, ma anche l’intera comunità riminese. Mentre il processo legale si evolve, l’attenzione si concentra ora sulla prossima udienza e sulle possibili evoluzioni di un caso intricato che ha sollevato interrogativi sulla giustizia e sulla verità. Resta da vedere se le prossime decisioni del tribunale porteranno a un cambiamento nella sorte di Dassilva.