
Riapertura del “Parco Piersanti Mattarella”: un investimento deluso per la cittadinanza palermitana
Palermo, 14 aprile 2025 – La tanto attesa riapertura del “Parco Piersanti Mattarella” si è trasformata in una delusione per i cittadini, nonostante un investimento complessivo di due milioni di euro, di cui oltre 1,25 milioni di euro finanziati dal PNRR e dall’Unione Europea attraverso il programma NextGenerationEU. L’area verde, che avrebbe dovuto rappresentare un esempio di spazio moderno, sicuro e accessibile, si presenta con gravi lacune nei servizi promessi.
“La realtà è ben diversa: molti dei servizi previsti dal progetto risultano non pervenuti”, afferma la consigliera Concetta Amella, componente della terza commissione "aziende partecipate ed ambiente". I problemi denunciati riguardano l’assenza di sistemi di allarme funzionanti, la videosorveglianza che non è stata installata, un Wi-Fi non operativo, e accessi ancora inadeguati per le persone con disabilità. Inoltre, l’area dedicata allo sgambamento dei cani non è mai stata realizzata.
A fronte di un cronoprogramma che è stato ampiamente disatteso, “era lecito aspettarsi di più! Pretendere di più!”, sottolinea Amella, evidenziando l’inaccettabilità di un lavoro svolto solo a metà. I cittadini di Palermo, che hanno visto una grande somma di risorse pubbliche investite, si trovano ora a dover fare i conti con un parco che non risponde alle loro esigenze e aspettative.
L’Amministrazione Lagalla è chiamata a fornire risposte chiare e a portare a termine quanto previsto nel progetto originario. “È un dovere restituire alla città un parco pienamente fruibile, sicuro e inclusivo”, conclude la consigliera, ricordando che la fruizione di uno spazio pubblico deve essere garantita a tutti e che il buon uso dei fondi pubblici deve tradursi in risultati tangibili.
La situazione mette in luce la necessità di una maggiore responsabilità nella gestione dei progetti di riqualificazione urbana, in particolare quelli finanziati con risorse europee, e sottolinea l’importanza di ascoltare le istanze dei cittadini per migliorare la qualità della vita nelle città.