Un Festival che Trasforma la Cultura | Scopri Come Ragusa Sta Rivoluzionando il Mondo del Teatro e della Letteratura!

Sipari di Carta: Un Festival Tra Letteratura e Teatro a Ragusa

RAGUSA – Si è conclusa ieri sera la prima edizione di "Sipari di Carta", un festival che ha trasformato Ragusa Ibla in un palcoscenico dove parole e scene si sono fuse in un’intensa esperienza culturale. Dal 11 al 13 aprile, la manifestazione ha registrato il tutto esaurito per tutti gli eventi in programma, dimostrando un grande interesse da parte del pubblico.

L’ultima giornata del festival ha visto protagonista Emanuela Ersilia Abbadessa, che ha presentato il suo romanzo "Suggeritrice" (Neri Pozza) nei raffinati saloni di Palazzo La Rocca. Durante un affascinante dialogo con Giuseppina Tesauro, la scrittrice ha offerto una confessione a cuore aperto sul suo percorso artistico, esplorando il delicato equilibrio tra desiderio e danza, arte e passione. La sua narrazione ha catturato l’essenza di un processo creativo che anticipa l’applauso, portando alla luce il lavoro che avviene dietro le quinte.

A chiudere la manifestazione è stato il regista e scrittore Roberto Andò, che ha guidato il pubblico in un viaggio nel suo libro "Il coccodrillo di Palermo” (La nave di Teseo). Per Andò, Palermo rappresenta una "ossessione dolce e crudele", una città che continua a trasformarsi, accogliendo e sfuggendo al contempo. Con il supporto di Patrizia Valenti e Costanza DiQuattro, l’incontro ha rivelato il profondo legame dell’artista con i luoghi della sua infanzia, sottolineando l’inesauribile attrazione che esercitano sulla memoria.

Il festival ha proposto un ricco programma di eventi, dando spazio all’intensitĂ  narrativa di Antonella Frontani e alla forza scenica di Diego De Silva con il suo Trio Malinconico, capace di emozionare e divertire attraverso un reading musicale. Inoltre, il racconto di Massimo Polidoro, un omaggio a Piero Angela, ha unito scienza e illusione, dando vita a una narrazione che ha spaziato da Galileo Galilei a Harry Houdini.

"Volevamo costruire uno spazio in cui letteratura e teatro potessero realmente dialogare," ha commentato Costanza DiQuattro, direttrice artistica del festival. "Ogni incontro è stato pensato come un’esperienza, e il pubblico ha risposto con calore e curiositĂ ." Anche il commissario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Patrizia Valenti, ha espresso la sua soddisfazione per il progetto, sottolineando l’importanza di eventi gratuiti e accessibili per la creazione di comunitĂ .

Nitto Rosso, direttore del Libero Consorzio, ha definito il festival un "ponte tra mondi, un atto politico nel senso più nobile del termine." Ha inoltre affermato che "Sipari di Carta" rappresenta un richiamo alla collettività, servendo come promemoria che la cultura è un bene comune.

Il sipario si è chiuso, ma gli organizzatori e il pubblico sperano che "Sipari di Carta" possa tornare con nuove edizioni, continuando a unire la bellezza delle parole e l’intensitĂ  delle performance. Non un addio, ma un arrivederci a un futuro ricco di arte e cultura.