Palermo ospita grandi nomi della danza | Scopri perché questa edizione del Festival ConFormazioni Ú davvero unica!

Festival ConFormazioni 

Il Festival ConFormazioni di Palermo: Un Viaggio tra Corpo e Contesto Sociale

Palermo si prepara a ospitare la IX edizione del Festival ConFormazioni, un evento che si rinnova e si amplia per coinvolgere una platea sempre piĂč variegata e interculturale. Dopo il successo delle passate edizioni, il festival torna in scena dal 17 al 26 aprile 2025, organizzando la sua programmazione in due fasi. L’anteprima di aprile servirĂ  da apripista per un corpus principale che si svolgerĂ  tra novembre e dicembre, in un’ottica di continuitĂ  e innovazione.

ConFormazioni continua a suscitare interesse grazie al suo carattere nomade, mirato a rispondere alle esigenze di un pubblico intergenerazionale, mettendo in risalto le urgenze espressive del nostro tempo. La kermesse si propone di esplorare la centralità del corpo attraverso performance artistiche di una rinomata caratura, con artisti provenienti non solo dall’Italia, ma anche dalla Spagna e dal Belgio. L’anteprima vedrà il ritorno di nomi illustri, come Marco D’Agostin, e il progetto “Non ho chiesto (io) di venire al mondo” delle giovani coreografe Alessandra e Roberta Indolfi, vincitrici del premio Cantiere Risonanze 2024.

Tra gli appuntamenti in programma, il 17 aprile si apre la danza con “Non ho chiesto (io) di venire al mondo”, dove quattro corpi diventano megafoni di contestazione sociale, affrontando le complessitĂ  dell’insostenibilitĂ  del presente. La performance di Federica Marullo, “TupĂ©tupà”, offre un’ulteriore prospettiva intima e profonda, esplorando le sfide e le trasformazioni dell’esperienza femminile attraverso un linguaggio simbolico e onirico.

Il 22 aprile, il “Solo Naviganti” di Pierfrancesco Mucari e Giorgia Di Giovanni promette un’esperienza unica attraverso paesaggi sonori e coreografici. La fusione tra sassofono, marranzani ed elettronica dà vita a nuovi mondi da esplorare, mentre il 23 e 24 aprile, “Gli anni di Marco D’Agostin” con Marta Ciappina narra un racconto biografico che intreccia passato e presente, dimostrando come la danza possa fungere da ponte tra esperienze generazionali.

Il festival mette in risalto il dialogo tra tradizione e modernità, culminando il 26 aprile con “Tra ordine e caos” di Giuseppe Muscarello, che esplora il delicato equilibrio tra le forze opposte del corpo in movimento.

Con un biglietto d’ingresso che va dai 3 ai 10 euro, il Festival ConFormazioni si conferma come un’occasione imperdibile per gli amanti dell’arte contemporanea e della danza. La programmazione si focalizza su temi attuali e rilevanti, facendo di questo festival non solo un incontro di artisti, ma anche un crocevia di idee e forme di espressione.

Per ulteriori dettagli e per acquistare i biglietti, visitare il sito ufficiale: www.festivalconformazioni.com o contattare l’organizzazione tramite email all’indirizzo [email protected].