Migranti in pericolo? | La verità shock sulla lista Ue di Paesi “sicuri” per i rimpatri!

Migranti, EuroMed Rights contesta la lista UE: "Togliere Tunisia, Egitto e Marocco che non sono sicuri"

ROMA – EuroMed Rights si oppone fermamente all’annuncio della Commissione Europea, che ha delineato una lista di sette “Paesi di origine sicuri” per i rimpatri. Secondo l’organizzazione, l’inclusione di Tunisia, Egitto e Marocco in questo elenco è fuorviante data la loro nota fragilità in materia di diritti umani. Etichettarli come “sicuri” è ritenuto da EuroMed un atto irresponsabile e rischioso.

Le violazioni in Egitto
La situazione in Egitto è grave. Con circa 60 mila detenuti politici, il Paese è descritto come una “repubblica della paura”. Moataz El Fegiery, vicepresidente di EuroMed Rights, evidenzia che le autorità egiziane si sono attivamente impegnate nella repressione di chiunque osi criticare il regime di Al-Sisi. “Le autorità stanno sistematicamente prendendo di mira difensori dei diritti umani, richiedenti asilo e molti altri solo per aver esercitato i loro diritti fondamentali,” ha dichiarato El Fegiery, evidenziando un clima di terrore che non si limita solo ai confini nazionali.

Repressione in Tunisia
La Tunisia non è da meno. Anzi, la morsa autoritaria del presidente Kais Saied ha aggravato la repressione degli oppositori politici e delle organizzazioni della società civile. “Le autorità tunisine stanno violando il diritto internazionale dei diritti umani,” afferma Monia Ben Jemia, presidente di EuroMed Rights. Questa situazione ha portato a un nutrita campagna d’odio contro migranti e rifugiati, dove la violenza fisica e gli arresti arbitrari sono all’ordine del giorno.

La situazione in Marocco
Anche in Marocco, la situazione è critica. Persistono gravi preoccupazioni riguardo alla libertà di espressione e ai diritti civili, e giornalisti e attivisti subiscono frequentemente molestie e arresti. Khadija Ainani, membro del Comitato Esecutivo di EuroMed Rights, ha descritto le condizioni di vita dei migranti come “precaria e pericolosa”, sottolineando la mancanza di un ambiente sicuro e dignitoso. "Accampamenti di fortuna e un accesso limitato a servizi essenziali come la salute non possono rendere il Marocco un Paese sicuro,” ha affermato Ainani.

Richiesta all’UE
In conclusione, EuroMed Rights chiede all’Unione Europea di rivedere urgentemente la decisione di includere Egitto, Tunisia e Marocco nella lista dei "Paesi di origine sicuri". Secondo l’organizzazione, tali Paesi dovrebbero essere esclusi in quanto le gravi violazioni dei diritti umani ben documentate devono guidare l’operato dell’UE in questo ambito.

Rischi per i diritti dei migranti
La proposta dell’UE di designare questi Paesi come “sicuri” è considerata problematico anche perché potrebbe compromettere le possibilità dei migranti di ricevere protezione internazionale. Si rischia di imporre oneri maggiori sui richiedenti asilo, illudendo che l’accettazione in Europa possa avvenire attraverso procedure che non rispettano i diritti fondamentali garantiti dalla Convenzione sui rifugiati. EuroMed avverte che tale decisione potrebbe non solo influenzare la politica di asilo, ma avere anche pesanti conseguenze politiche, aprendo la porta a deportazioni di migranti verso Paesi dove i loro diritti non sono tutelati.

La questione dei migranti continua a essere un argomento importante, e la posizione di EuroMed Rights mette in luce le complessità e le sfide che gravano su questa tematica cruciale.