Tragedia al Faito: la funivia riaperta da pochi giorni provoca 4 morti | Cosa si nasconde dietro questo dramma?

Tragedia sul Faito: Cabina della funivia precipita, quattro vittime e un disperso

NAPOLI – Un drammatico incidente ha scosso la comunità napoletana oggi, con la caduta della cabina a monte della funivia del Faito. A bordo si trovavano quattro passeggeri e un addetto dell’impianto, dei quali quattro corpi sono stati già recuperati, mentre una persona risulta ancora dispersa.

Le operazioni di soccorso, complicate da una fitta nebbia che avvolge la zona, hanno visto l’intervento di circa 20 operatori del Soccorso alpino. Al momento, le autorità stanno cercando di determinare le cause dell’incidente e di fornire supporto alle famiglie coinvolte.

Il presidente di Eav, Umberto di Gregorio, ha descritto l’accaduto come una vera e propria tragedia, esprimendo il suo cordoglio sui social media e richiamando l’attenzione sull’importanza di garantire la sicurezza delle infrastrutture di trasporto.

Situazione in evoluzione: i passeggeri della cabina a valle sono stati evacuati in sicurezza. Tuttavia, l’incidente ha avuto ripercussioni anche sulle linee ferroviarie; un cavo della funivia è caduto sulla linea aerea della Circumvesuviana, causando l’interruzione della tratta tra Pioppaino e Castellammare. Servizi sostitutivi su gomma sono stati immediatamente attivati per garantire la mobilità dei pendolari.

La funivia del Faito, recentemente riaperta dopo la pausa invernale, aveva riaperto solo una settimana fa in vista della nuova stagione turistica. È un impianto con una lunga storia, inaugurato nell’estate del 1952. Non è la prima volta che la funivia è al centro di incidenti gravi: un significativo evento risale al Ferragosto del 1960, quando un’altra caduta della cabina provocò la morte di quattro persone.

Le operazioni di recupero e indagine proseguono, mentre la comunità si stringe attorno ai familiari delle vittime, in attesa di ulteriori aggiornamenti su questa tragica vicenda.