
La Giunta di Palermo approva la Legge Franceschini per tutelare il centro storico
La Giunta comunale di Palermo ha dato il via libera all’applicazione della "Legge Franceschini", un provvedimento ambizioso che mira a tutelare e valorizzare il centro storico della città. Dopo una serie di incontri e consultazioni con associazioni di categoria, residenti e la commissione consiliare competente, è stata approvata una delibera che introduce significative restrizioni alla creazione di nuovi esercizi pubblici e distributori automatici nelle aree storiche.
Il provvedimento, che sarà attuato in fase sperimentale per diciotto mesi, non permetterà l’apertura di nuovi esercizi di vicinato alimentare e altre strutture commerciali nel centro storico. La decisione è motivata dalla necessità di preservare il patrimonio artistico, culturale e identitario di Palermo, al fine di garantire una "maggiore qualità della vita" ai residenti e ai visitatori, contrastando anche fenomeni negativi come l’over tourism e il degrado commerciale.
Le aree interessate dalle restrizioni comprendono i quattro mandamenti del centro storico, mentre si escludono via Roma e la parte alta di via Maqueda, da Quattro Canti alla Stazione centrale, via Sant’Agostino e via Bandiera.
L’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti, ha sottolineato che questa delibera è in linea con le disposizioni nazionali per la tutela dei centri storici e si inserisce in un più ampio piano di regolamentazione per contrastare la massificazione commerciale. L’obiettivo è quello di salvaguardare il tessuto urbano, promuovendo attività compatibili con il contesto storico e architettonico della città.
Intervenendo sul tema, il sindaco Roberto Lagalla ha evidenziato l’importanza di proteggere l’identità del centro storico. Ha dichiarato: "Vogliamo evitare il rischio di una progressiva omologazione e incentivare attività che siano realmente sostenibili e rispettose della storia e della tradizione della nostra città".
La fase sperimentale del provvedimento sarà fondamentale per raccogliere feedback e valutare gli effetti della misura. L’assessorato alle Attività produttive ha affermato che questo periodo servirà anche per considerare eventuali ulteriori correttivi e per sviluppare interventi a supporto del commercio di qualità, garantendo così un equilibrio tra le esigenze commerciali e la tutela del patrimonio culturale.
Il futuro del centro storico di Palermo sembra essere nelle mani di un provvedimento che promette di rivedere radicalmente le dinamiche commerciali e sociali dell’area, con l’obiettivo di mantenere in vita la storia e l’identità di una delle città più affascinanti d’Italia.