Pasqua 2025 in Sicilia: la festa più difficile di sempre | È ora di agire per contrastare il caro-vita!

La Pasqua 2025 in Sicilia: una celebrazione tra rinunce e difficoltà

PALERMO – "La Pasqua 2025 in Sicilia si presenta come una delle più difficili degli ultimi anni." Questo il monito lanciato dal Codacons Sicilia, un’organizzazione che ha voluto mettere in luce la drammatica situazione economica che migliaia di famiglie stanno attraversando sull’isola. Il combinato disposto di aumenti dei prezzi e salari stagnanti ha creato un clima di profonda sofferenza economica.

In un confronto con il 2024, i costi legati alla festività pasquale hanno subito incrementi significativi: il prezzo dei prodotti alimentari tipici è aumentato fino al 20%, mentre i trasporti, sia pubblici che privati, hanno visto un rincaro medio che varia tra il 15% e il 30%. Questi aumenti hanno costretto molte persone a rinunciare a momenti di convivialità come pranzi fuori e viaggi, o a ridurre radicalmente le spese per preparare la tavola pasquale. In molte province dell’isola, si segnalano situazioni di crescente disagio, con famiglie costrette a sacrificare anche le tradizioni più semplici, come quelle legate ai festeggiamenti.

In questo contesto di crisi, il Codacons Sicilia lancia un appello chiaro e urgente al governo regionale e nazionale. È fondamentale adottare misure concrete per contrastare il caro-vita e rafforzare il potere d’acquisto, con particolare attenzione alle fasce più fragili della popolazione. "La Pasqua dovrebbe essere un momento di speranza e condivisione, non un’occasione di ulteriore esclusione sociale," concludono gli esponenti dell’organizzazione.

Con questo scenario critico, la festività pasquale di quest’anno si trasforma in un momento di riflessione sulle priorità e sulle necessità delle comunità siciliane, che si trovano a fronteggiare sfide sempre più difficili. I cittadini auspicano che il settimo giorno della settimana santa possa rappresentare un cambiamento, un ritorno alla convivialità e alla gioia collettiva, piuttosto che una mera somma di sacrifici e privazioni.