
Tajani esclude il vertice Trump-Ue durante i funerali del Papa: "Logisticamente difficile"
ROMA – Il giorno dei funerali di Papa Francesco, atteso a Roma nei prossimi giorni, non si terrà un vertice diplomatico tra Europa e Stati Uniti. Questo è quanto ha dichiarato Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, a margine della celebrazione in onore del Pontefice a Montecitorio.
“Dubito si possa tenere un vertice il giorno del funerale”, ha affermato Tajani rispondendo a una domanda sulla possibilità che il presidente americano Donald Trump e i leader europei possano incontrarsi durante le esequie. “Dove si dovrebbe tenere un vertice, con Trump che ha cento macchine in corteo? Logisticamente mi pare molto difficile”, ha aggiunto, sottolineando le complessità logistiche legate all’eventualità.
Mentre la comunità internazionale si prepara a rendere omaggio al Pontefice scomparso, la questione del vertice è stata messa in secondo piano, nella convinzione che il rispetto per l’evento possa prevalere sulle necessità diplomatiche.
Tajani interviene anche sulla controversia per il 25 aprile
In un secondo momento, Tajani ha affrontato anche la polemica riguardante le celebrazioni del 25 aprile, giornata della Liberazione, a poche ore dai funerali del Papa. “Sobrietà è un tema generico, non ha detto sobrietà per le manifestazioni del 25 aprile. Non c’è nessuna polemica da fare”, ha spiegato, cercando di chiarire le dichiarazioni del ministro della Protezione civile e delle Politiche del mare, Nello Musumeci, che aveva sollevato interrogativi su come tenere le celebrazioni in un momento così delicato.
Con queste affermazioni, Tajani invita alla cautela e al rispetto, ricordando che i funerali del Papa rappresentano un momento di grande significato per molti. La logistica solamente complicata di un incontro tra i leader mondiali fa da contrappunto alla necessità di mantenere un clima di sobrietà e rispetto in un periodo di lutto.
Resta da vedere come si evolverà la situazione e se altre opportunità di dialogo tra le potenze mondiali si presenteranno in futuro, ma per ora, la priorità è rendere omaggio a un leader spirituale che ha segnato un’epoca.