
Roma si prepara per i funerali di Papa Francesco: organizzazione e attesa in un momento storico
Roma – La città eterna si appresta a vivere un evento di grande portata: i funerali di Papa Francesco, il quale si svolgeranno sabato 26 aprile alle 10 sul sagrato di San Pietro. Un’emozione collettiva percorre le strade e le piazze di Roma, ma dietro le quinte, è in corso una complessa macchina organizzativa.
Cinquanta mila fedeli in 24 ore. È questo il numero impressionante di accessi registrati nelle prime 24 ore di ostensione della salma del Pontefice. Fabio Ciciliano, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha rivelato nel corso di un incontro stampa che “la Basilica di San Pietro è rimasta aperta fino alle 5:30 di questa mattina” e che “per un brevissimo periodo, tra le 23 e le 23:30 di ieri, l’accesso è stato momentaneamente sospeso”.
Un imponente dispiegamento di risorse. Attualmente, circa tremila operatori di Protezione Civile e altrettanti volontari stanno lavorando per garantire accoglienza e assistenza a tutti coloro che affolleranno Roma nei prossimi giorni. “L’evento è diviso in due grandi blocchi”, ha spiegato Ciciliano, “il primo termina con la sepoltura di Sua Santità a Santa Maria Maggiore, seguito dal Conclave e dalla cerimonia di intronizzazione del nuovo Pontefice”.
La logistica dei trasporti. Con l’intento di facilitare l’afflusso di pellegrini, Ferrovie dello Stato ha messo a disposizione 260mila posti sui treni per raggiungere la Capitale. Inoltre, è previsto un potenziamento di Fs Security presso la stazione di San Pietro, che, pur essendo intermedia, ha visto più di diecimila accessi solo nella giornata di ieri. Ciciliano ha anche menzionato l’importanza del “trasporto su gomma”, monitorato costantemente, per garantire la gestione dei flussi di visitatori.
Attenzione speciale per Santa Maria Maggiore. “Gran parte dell’attenzione si concentrerà sull’area di Santa Maria Maggiore”, ha sottolineato Ciciliano, avvisando che gli eventi all’Esquilino saranno attentamente pianificati. Alla fine della cerimonia funebre, in segno di rispetto tanti fedeli si dirigeranno verso la tomba di Papa Francesco, un momento che richiederà coordinamento e vigilanza.
Un tempo di attesa e considerazione. Con temperature che calano notevolmente tra giorno e notte, “è consigliabile vestirsi a strati, considerando anche la possibilità di pioggia”, ha avvertito Ciciliano. Per chi intende mettersi in fila per dare l’ultimo saluto, “ci si deve aspettare tempi di attesa anche lunghe ore”.
Eventi giubilari e manifestazioni sportive. L’organizzazione del funerale si intreccia con le cerimonie giubilari e altri eventi significativi in città. Dal 28 aprile al 18 maggio si svolgeranno gli Internazionali d’Italia di tennis e il 14 maggio la finale di Coppa Italia di calcio, che porteranno a Roma oltre mezzo milione di visitatori.
Servizi sanitari potenziati. In vista delle cerimonie, è stata rafforzata l’assistenza sanitaria, con l’aggiunta di 52 ambulanze e squadre di sanitari pronte ad intervenire. “Questo sistema garantirà supporto e aiuto a tutti coloro che si troveranno a Roma per l’evento”, ha concluso Ciciliano, evidenziando la disponibilità di posti letto nel Pronto Soccorso per eventuali necessità.
Un evento senza precedenti. Con più di due decenni trascorsi dalle esequie di Papa Giovanni Paolo II, la situazione attuale presenta sfide uniche. Ciciliano ha sottolineato l’agitazione dell’attesa e la coesistenza con il turismo ordinario, rendendo l’evento di questa settimana una prova sia per l’amministrazione pubblica che per la comunità. Se davvero questa moltitudine di fedeli si distribuirà tra il sagrato e il percorso della traslazione della salma, è un elemento che rende tutto ancora più incerto e da gestire con abilità e preparazione.
Roma è pronta a scrivere un altro capitolo della sua storia, con la speranza di dare l’addio a Papa Francesco in un clima di dignità e rispetto.