Liberali vincono in Canada grazie all’effetto Trump | Ma gli elettori si pentiranno della scelta?

In Canada vincono i liberali di Carney: un’analisi dell’“effetto Trump”

BOLOGNA – Nelle recenti elezioni canadesi, i liberali guidati da Mark Carney hanno trionfato, modificando le aspettative politiche del paese. La campagna del premier è stata fortemente caratterizzata dalla battaglia contro i dazi imposti dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Le proiezioni dell’emittente Cbc indicano che, nonostante il clima elettorale favorevole ai conservatori di Pierre Poilievre, l’“effetto Trump” si è rivelato determinante per il risultato finale. I liberali, che hanno puntato su una retorica anti-dazi, sono riusciti a ribaltare le aspettative, infliggendo una pesante sconfitta ai conservatori, dati per favoriti dai sondaggi.

Mark Carney, in qualità di ex governatore della Banca centrale canadese, ha fatto della sua opposizione ai dazi una delle pietre angolari della sua campagna. Le sue dichiarazioni, infuocate e dirette, hanno catturato l’attenzione degli elettori, richiamando alla mente timori di una possibile espansione degli Stati Uniti e di una presunta annessione del Canada.

Durante il discorso di vittoria, Carney ha lasciato un segno indelebile con le sue parole. Ha avvertito che "il Canada non dovrà mai dimenticare il tradimento americano," segnando una netta cesura con il passato. La sua affermazione che "il nostro vecchio rapporto con gli Stati Uniti è finito" ha risuonato come un grido di battaglia.

In un momento di intensa emotivitĂ , Carney ha continuato dicendo: “L’America vuole la nostra terra, le nostre risorse, la nostra acqua. Queste non sono minacce vane. Trump sta cercando di spezzarci per poterci possedere. Questo non accadrĂ  mai.” Tale retorica ha reso evidente la posizione di Carney nei confronti degli Stati Uniti, identificandoli come un “vicino a volte ostile.”

Attualmente, resta da vedere se i liberali saranno in grado di formare un governo di maggioranza, un obiettivo che richiede almeno 172 seggi. L’incertezza regna, ma ciò che è chiaro è che il panorama politico canadese è stato profondamente influenzato da dinamiche esterne, ed in particolare dall’amministrazione Trump.

La vittoria di Carney rappresenta una chiara risposta alle politiche protezionistiche statunitensi e al crescente nazionalismo, segnando un momento cruciale nella storia politica del Canada e aprendo nuovi scenari di cooperazione e conflitto con il suo potente vicino a sud.