
Meloni e Erdogan: il Quarto Vertice Italia-Turchia Sotto i Riflettori
Roma – Si è aperto oggi a Villa Pamphili il quarto vertice intergovernativo tra Italia e Turchia, con l’arrivo del presidente turco Recep Tayyip Erdogan accolto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il programma della giornata prevede un incontro bilaterale tra i due leader, seguito da una sessione plenaria con le delegazioni ufficiali. Alle 15, Meloni parteciperà al Forum di dialogo imprenditoriale Italia-Turchia all’Hotel Parco dei Principi.
Un’incontro atteso: diritti umani e relazioni commerciali in primo piano
Mentre si svolge l’incontro, le attenzioni si rivolgono anche alle posizioni storiche di Meloni nei confronti di Erdogan. "In questi anni, la premier ha condotto campagne incisive contro il presidente turco riguardo a temi cruciali come diritti, democrazia e libertà delle donne," ha dichiarato Riccardo Magi, segretario di Più Europa. Magi ha espresso preoccupazione per una possibile "riabilitazione di Erdogan" in cambio di compromessi sui migranti, e ha esortato la premier a "chiedere con forza la liberazione degli esponenti dell’opposizione turca arrestati."
Le parole di Fratoianni: il richiamo ai diritti umani
Nicola Fratoianni, leader di Avs, ha sottolineato la necessità che Meloni "non dimentichi i dissidenti nelle carceri turche," citando i parlamentari curdi e il sindaco di Istanbul, attualmente incarcerato. "La destra non deve umiliare il nostro Paese con atteggiamenti remissivi," ha detto, evidenziando l’importanza di rivendicare il rispetto dei diritti umani.
Verso un obiettivo di 40 miliardi di interscambio commerciale
Da parte del governo, il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli ha delineato le aspirazioni economiche per il rapporto Italia-Turchia. "Puntiamo a 40 miliardi di interscambio commerciale," ha affermato, evidenziando che i rapporti sono già arrivati a 30 miliardi grazie a un’accelerazione nei partenariati economici.
Riflessioni sul futuro: stabilità nel Mediterraneo
Cirielli ha messo in risalto il ruolo chiave di Italia e Turchia nel Mediterraneo, sottolineando che, anche se i governi cambiano, esiste una "responsabilità fondamentale" di garantire pace e stabilità nella regione. La giornata di oggi rappresenta, quindi, non solo un incontro ufficiale, ma anche un passo significativo verso il rafforzamento di legami strategici tra i due Paesi.
In conclusione, il quarto vertice intergovernativo Italia-Turchia si colloca in un contesto di attese e interrogativi, dove le tematiche economiche si intrecciano con le sfide legate ai diritti umani e alla democrazia. Sarà fondamentale seguire l’evoluzione delle discussioni per comprendere il futuro di questa partnership.