
Il Primo Maggio di Meloni: In Crescita L’Occupazione e I Salari
ROMA – In vista della Festa dei Lavoratori, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha condiviso un messaggio ottimista, annunciando che in meno di due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro. Nel suo videomessaggio, Meloni ha sottolineato con orgoglio che l’Italia sta diventando sempre piĂą una Repubblica fondata sul lavoro, con un record di occupati e un aumento significativo dell’occupazione femminile.
La premier ha evidenziato anche la diminuzione del precariato e l’aumento dei contratti a tempo indeterminato. Secondo Meloni, i salari reali stanno crescendo in controtendenza rispetto al passato, e le famiglie stanno riacquistando potere d’acquisto grazie a una dinamica salariale superiore rispetto al resto d’Europa.
Investimenti per la Sicurezza sul Lavoro
Un altro punto cruciale del messaggio è l’impegno del governo per migliorare la sicurezza sul lavoro. Meloni ha annunciato un investimento totale di oltre 1,2 miliardi di euro, grazie a finanziamenti reperiti in collaborazione con l’Inail. Questi fondi saranno utilizzati per potenziare le misure di prevenzione, a dimostrazione della volontĂ di porre la sicurezza al centro dell’azione governativa.
“Investire nella sicurezza è sempre la scelta migliore”, ha affermato Meloni, promettendo anche il rafforzamento dell’assicurazione Inail per studenti e docenti, introdotta nel 2023.
L’Impegno per Combattere l’Indifferenza
Pur celebrando i progressi fatti, Meloni ha avvertito che c’è ancora molto da fare, specialmente in termini di sicurezza sul lavoro. Ha espresso il suo cordoglio per le recenti vittime e infortuni sul posto di lavoro, affermando: “Non si può morire così”. La premier ha ribadito che l’indifferenza e la rassegnazione non sono tollerabili, citando le parole del Presidente Mattarella, e ha esortato a un’azione continua e condivisa per affrontare queste sfide.
In ultima analisi, il messaggio di Meloni si conclude con un augurio per un “buon Primo Maggio” a tutti i lavoratori, sottolineando con orgoglio che, oggi, non sono mai stati così tanti in Italia. Un chiaro segno della ripresa e dell’impegno del governo verso un futuro occupazionale più stabile e sicuro.