
Arrestato un cittadino cinese all’aeroporto di Catania: tentava di imbarcarsi con un passaporto falso
Un episodio inquietante ha avuto luogo all’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania, dove un passeggero cinese di 40 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per uso di un passaporto contraffatto. L’uomo, diretto a Londra, ha cercato di superare i controlli di sicurezza esibendo un documento apparentemente valido.
Durante i controlli di routine, il passeggero si è presentato ai funzionari della Polizia di Frontiera con il suo passaporto, ma il documento ha subito destato sospetti nell’agente di turno. Nonostante l’atteggiamento disinvolto, il poliziotto ha deciso di approfondire la questione utilizzando gli strumenti di verifica a disposizione.
Grazie a questi ulteriori accertamenti, è emerso che il passaporto era falso, confermando i sospetti iniziali. Questo ha portato l’agente a mettere alle strette l’uomo, che, con l’aiuto di un interprete cinese, ha infine ammesso le proprie responsabilità.
Dopo l’ammissione, l’individuo è stato arrestato con l’accusa di uso di documento valido per l’espatrio falso. È fondamentale sottolineare che l’indagato gode della presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva.
Informato il Pubblico Ministero di turno, il soggetto è stato condotto nelle camere di sicurezza in attesa del processo. Durante il giudizio per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e ha condannato il passeggero a cinque mesi e venti giorni di reclusione, pena sospesa.
Questo episodio mette in luce l’importanza dei controlli incisivi negli aeroporti e il costante impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro l’uso di documenti falsi, un fenomeno che rappresenta una seria minaccia per la sicurezza nazionale.