Scuola chiusa dal 2016 riapre col botto | Il Comune di Messina investe milioni per la sicurezza degli studenti

Consegnato il plesso scolastico "A. Paino": un nuovo inizio per gli studenti di Messina

Lunedì 5 maggio, alle ore 10.45, si terrà la cerimonia di consegna del plesso della scuola media "A. Paino", un’importante iniziativa che segna la rinascita di una struttura chiusa dal 2016. L’evento vedrà la presenza del sindaco Federico Basile e del vicesindaco Salvatore Mondello, i quali sottolineeranno l’importanza di questo passo per la comunità educativa di Messina.

Il plesso, appartenente all’Istituto comprensivo statale "Gravitelli", ha subito significativi interventi di ristrutturazione. Dopo aver chiuso i battenti a causa della mancanza di adeguamenti sismici, il "A. Paino" ha beneficiato di lavori estesi, che hanno incluso la messa in sicurezza della struttura per garantire la sicurezza degli studenti. L’importo complessivo degli interventi è stato di 886.200 euro, finanziati attraverso il Programma Operativo FESR 2014-2020.

Per ripristinare ulteriormente la funzionalità del plesso e prepararlo a un uso scolastico, sono stati necessari ulteriori lavori, sostenuti da un finanziamento di 800.000 euro. Questi miglioramenti hanno riguardato la modernizzazione delle strutture, con interventi come l’intonacatura e l’installazione di scossaline metalliche.

É stata prestata particolare attenzione a dettagli cruciali, come il rifacimento del sistema di deflusso delle acque meteoriche e la supervisione degli impianti elettrici, antincendio e termici. Inoltre, sono stati eseguiti interventi che hanno ripristinato gli infissi, rinnovato i servizi igienici e tinteggiato gli ambienti, rendendo la scuola non solo più sicura, ma anche più accogliente per gli studenti.

Il completamento e il collaudo dei lavori rappresentano un’importante vittoria per la comunità scolastica. Con la riapertura del plesso "A. Paino", Messina si prepara a offrire ai suoi studenti uno spazio didattico all’avanguardia, sicuro e funzionale, in grado di rispondere alle esigenze educative del presente e del futuro.

Questa iniziativa si configura non solo come un aggiornamento delle infrastrutture scolastiche, ma anche come un segnale di speranza e di impegno per un’istruzione di qualità, che possa formare le nuove generazioni.