Ucraina e Usa firmano un accordo minerario | Riusciranno a superare le difficoltĂ  della guerra?

A chi conviene l’accordo sui minerali tra Ucraina e Stati Uniti?

ROMA – Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno recentemente siglato un accordo bilaterale che promuove investimenti strategici nel settore minerario del Paese dell’Est Europa. Questo accordo, arrivato dopo prolungate e complesse trattative, prevede anche la creazione di un fondo congiunto per sostenere la ricostruzione dell’Ucraina.

L’intesa, firmata a Washington dal Segretario al Tesoro USA Scott Bessent e dalla vicepremier ucraina Yulia Svyrydenko, offre a Washington un accesso privilegiato a risorse naturali cruciali come litio, terre rare e grafite. Tuttavia, nonostante il potenziale economico, l’estrazione di queste risorse si presenta come una sfida significativa.

ProfonditĂ  dell’accordo e le sfide attuali

Il sottosuolo ucraino rimane formalmente sotto il controllo di Kiev, che ha la possibilitĂ  di decidere cosa e dove estrarre. Washington contribuirĂ  al fondo di ricostruzione, ma senza vincoli di indebitamento o garanzie di sicurezza militare. L’Ucraina possiede 22 dei 34 minerali critici identificati dall’Unione Europea, tra cui litio e titanio. Le riserve di litio nel Paese sono tra le piĂą grandi d’Europa, con circa 500.000 tonnellate stimate.

Nonostante queste risorse, l’Ucraina non ha miniere operative su scala industriale per le terre rare. Gli analisti avvertono che lo sviluppo del settore minerario richiederĂ  anni e ingenti investimenti, specialmente in un contesto ancora instabile. Molte delle mappe che indicano potenziali giacimenti sono basate su studi obsoleti, rendendo difficile valutare l’effettivo valore economico.

L’impatto della guerra

La guerra in corso ha gravemente limitato l’accesso dell’Ucraina alle sue risorse naturali. Circa il 40% dei giacimenti metallici è attualmente situato in aree sotto occupazione russa. Giacimenti essenziali, come quelli di litio a Donetsk e Zaporizhia, sono fuori dal controllo del governo ucraino. Fortunatamente, Kiev mantiene alcune miniere operative nella regione di Kirovohrad, ma molte altre risorse strategiche sono perse.

Potenziale economico e barriere normative

Il governo ucraino stima che il potenziale di investimento nel settore minerario possa aggirarsi tra i 12 e i 15 miliardi di dollari entro il 2033. Attualmente, sono in fase di preparazione circa 100 siti minerari da collaborare con partner occidentali. Tuttavia, gli investitori segnalano diversi ostacoli, tra cui problematiche normative e difficoltà nell’accesso ai dati geologici.

Nonostante gli entusiasmi legati all’accordo di Washington, il percorso da seguire per tradurre questa intesa in realtĂ  economica risulta tortuoso e complesso. Solo il tempo dirĂ  se l’Ucraina potrĂ  realmente sfruttare il suo potenziale minerario in modo efficace e sostenibile, mentre la guerra continua a influenzare ogni aspetto della situazione.