
Scudetto a Ceccato e riconoscimenti per Bazan: un trionfo per la pallacanestro siciliana
In un’epoca in cui il talento giovanile si fa sempre più spazio nel panorama sportivo italiano, Mattia Ceccato ha nuovamente raggiunto la vetta, conquistando il titolo di campione d’Italia Under-19 con l’Olimpia Milano. Il playmaker comisano, classe 2007, ha brillato alle finali nazionali di Roma, dove ha dimostrato le sue abilità sul campo contribuendo in modo significativo alla vittoria della sua squadra contro Trento, con un punteggio finale di 82-61.
Ceccato ha chiuso il torneo con una media di 7,7 punti e 3,3 assist a partita, mostrando una valutazione complessiva di 9,7. La sua prestazione in finale è stata particolarmente impressionante: 16 punti e 4 assist in soli 17 minuti di gioco. Questo successo rappresenta un significativo traguardo personale, in quanto il giovane atleta ha bissato il titolo già conquistato nel 2024 a Chiusi.
Accanto a Ceccato, si è messo in luce anche Adriano Bazan, giovane guardia agrigentina del College Borgomanero, che ha contribuito al podio con la medaglia di bronzo. Nella finale di quest’anno, Bazan ha totalizzato una media di 15,3 punti e 3 assist, mostrando abilità anche nel tiro da tre punti, dove ha mantenuto una percentuale del 30%. La sua carriera è arricchita da esperienze significative, come la partecipazione al campionato Nazionale U16 e la performance da miglior marcatore nella finale della Next Gen Cup 2025.
Le prestazioni di entrambi gli atleti sono state accolte con entusiasmo e orgoglio dal Comitato Regionale Sicilia della FIP, con la presidente Cristina Correnti che ha voluto esprimere le proprie congratulazioni. "I risultati di Mattia e Adriano sono motivo di grande orgoglio per la nostra regione," ha dichiarato Correnti, sottolineando l’importanza di evidenziare il talento emergente nel basket giovanile siciliano.
Con questi successi, sia Ceccato che Bazan si pongono come esempi di determinazione e talento, promettendo di tenere alta la bandiera della pallacanestro siciliana nei tornei futuri. La speranza è che i loro traguardi possano ispirare una nuova generazione di atleti.