Landini lancia l’allerta: “Basta propaganda!” | Perché il lavoro precario è la nuova realtà?

Lavoro, Landini: “Basta propaganda, la gente non è cogliona”

ROMA – In un intervento diretto e senza filtri, Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha criticato le narrazioni ufficiali riguardo alla situazione del lavoro in Italia. Durante un evento organizzato da Avs, dove era presente anche la ministra del Lavoro spagnola, Yolanda Diaz, Landini ha affermato: “Continuo a pensare che sia meglio smetterla con la propaganda e vedere cosa sta succedendo veramente. Non c’è un aumento dei posti di lavoro, ma solo di lavoro precario.”

Il segretario ha messo in evidenza che, sebbene vi siano affermazioni ottimistiche sui tassi di occupazione, “ci sono solo dove il sindacato si è battuto per un aumento dei contratti.” Questo solleva interrogativi su quanto reale sia la crescita occupazionale e su quali settori essa realmente si verifichi.

Landini ha proseguito: “Io sto girando in questi giorni e incontro le persone, la gente non è cogliona e non si raccontino balle perché vive sulla sua pelle le preoccupazioni, compresa quella dell’assenza di una politica industriale.” Le sue parole rispecchiano un malumore crescente tra i lavoratori, che si sentono abbandonati dalle istituzioni e ignorati nelle loro istanze.

Accanto a lui, anche Yolanda Diaz ha espresso la sua opinione riguardo il lavoro e i salari. “Basta svalutare i salari. Il salario minimo ci ha fatto diminuire il concetto di disuguaglianza nel nostro Paese,” ha dichiarato la ministra spagnola. Diaz ha sostenuto che il salario minimo è stato fondamentale anche durante la pandemia e ha invitato a difendere questo strumento, ritenuto cruciale per la riduzione delle disuguaglianze sociali. “Oggi la Spagna cresce del 3,2%, per cui possiamo dire che chi lo contrasta si sbagliava,” ha concluso.

L’incontro ha messo in luce le sfide comuni che i lavoratori europei affrontano, dalle condizioni di lavoro precario all’importanza di una politica salariale equa. La richiesta di una maggiore attenzione alle problematiche del lavoro si fa sempre più forte, con il sindacato pronto a mobilitarsi per difendere i diritti dei lavoratori.