Ucraina pronta a dire addio al dollaro | L’euro potrebbe diventare la nuova moneta principale?

L’Ucraina considera il passaggio dall’euro al dollaro: un segnale di cambiamento

ROMA – La Banca nazionale ucraina (NBU) ha annunciato che sta valutando un possibile disancoraggio dal dollaro statunitense in favore dell’euro, segnando un passo significativo verso una maggiore integrazione economica e strategica con l’Unione Europea. Questo processo, descritto dal governatore Andriy Pyshnyi, è parte della strategia nota come “economia di guerra”.

L’invasione russa ha costretto l’Ucraina a riconsiderare la sua posizione sui mercati internazionali. Tradizionalmente, la grivna, la moneta ufficiale introdotta nel 1996, ha sempre avuto il dollaro come riferimento principale. Tuttavia, le particolari circostanze geopolitiche hanno spinto il Paese a esplorare nuove opzioni.

Pyshnyi ha sottolineato che la transizione verso l’euro potrebbe essere vista come una risposta alla volatilità economica globale e all’aumento dell’influenza europea nella sicurezza nazionale ucraina. “Questo lavoro è complesso e richiede una preparazione versatile e di alta qualità”, ha affermato, esprimendo le sfide che l’istituto sta affrontando in questo periodo di cambiamento.

Dopo l’invasione del 2022, Kiev ha adottato controlli sui capitali e ha fissato il cambio attorno a 29 grivne per dollaro. Sebbene le transazioni in dollari rimangano prevalenti, il governatore ha notato un crescente interesse per le operazioni denominate in euro, indicandone un “moderato” aumento.

Il contesto geopolitico ha un ruolo cruciale in questa decisione. La tradizionale fiducia nelle riserve in dollari è stata messa in discussione da segnali di disimpegno statunitense, alimentando il dibattito su nuove alleanze finanziarie. Alcuni Paesi, come la Moldavia, hanno già preso la decisione di sostituire il dollaro con l’euro come valuta di riferimento, intraprendendo un percorso simile.

Per il 2025, l’Ucraina prevede di ricevere 55 miliardi di dollari in finanziamenti esterni, sufficienti non solo a coprire il deficit previsto, ma anche a creare riserve per gli anni successivi. Le proiezioni per il 2026 e il 2027 indicano rispettivamente 17 e 15 miliardi, in un contesto di aiuti progressivamente decrescenti.

La potenziale transizione verso l’euro segna un nuovo capitolo nella storia economica dell’Ucraina. Questa mossa non solo evidenzia il cambiamento delle alleanze globali ma rappresenta anche un passo decisivo verso una maggiore autonomia economica e una collaborazione più profonda con l’Unione Europea.