
I Cattolici LGBTQ+ Attendono una Smentita da Leone XIV sul "Vecchio" Prevost
ROMA â Dopo i segnali di apertura ricevuti sotto il pontificato di Francesco, lâascesa di Leone XIV ha suscitato preoccupazioni nel mondo cattolico LGBTQ+. Mentre la Chiesa sembrava fare progressi verso l’inclusione, le affermazioni passate di Prevost, ex teologo noto per le sue posizioni controverse, riemergono nel dibattito.
Nel 2012, Prevost criticava severamente "lo stile di vita omosessuale" e la "ridefinizione del matrimonio," posizioni che molti considerano obsolete. Le sue affermazioni, che includevano la denuncia di una presunta simpatia mediatica nei confronti delle famiglie con genitori dello stesso sesso, sono ora un inquietante promemoria delle divisioni interne alla Chiesa. Le serie televisive come Modern Family e The New Normal erano particolarmente oggetto di critica, accusate di rappresentare le famiglie LGBTQ+ âcon troppa benevolenzaâ.
Le associazioni LGBTQ+ si mostrano cautamente ottimiste riguardo al nuovo Papa. Francis DeBernardo, di New Ways Ministry, spera che Leone XIV possa aver âevolutoâ il suo pensiero, grazie allâinfluenza di Francesco, che ha giĂ iniziato a rompere i moldi tradizionali della dottrina ecclesiastica. Tuttavia, la questione rimane aperta, dato che Leone XIV non ha ancora espresso una posizione ufficiale su queste tematiche.
DignityUSA ha invitato alla pazienza, affermando che "quelle dichiarazioni appartengono all’era Benedetto XVI," un modo per sottolineare come il contesto ecclesiastico sia cambiato. Altrettanto significativo è il commento di padre James Martin, gesuita e attivo sostenitore della comunitĂ LGBTQ+, che descrive Leone XIV come "gentile" e "modesto". Martin ricorda anche con orgoglio che Francesco ha fatto âdi piĂš per le persone LGBTQ+ di tutti i suoi predecessori messi insieme,â alimentando speranze di un futuro piĂš inclusivo.
La situazione attuale rappresenta un banco di prova cruciale per il dialogo interno alla Chiesa cattolica. Mentre i cattolici LGBTQ+ aspettano con ansia una possibile smentita delle passate dichiarazioni di Prevost, la domanda rimane: Leone XIV abbraccerĂ davvero lâapertura verso un’accettazione autentica? La risposta potrebbe determinare il futuro del cattolicesimo e il suo rapporto con la diversitĂ .