
Dopo la parata di Mosca, a Kiev arrivano i leader europei
ROMA – In un gesto di forte solidarietà , i leader di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito sono giunti a Kiev il 10 maggio, poche ore dopo la parata del Giorno della Vittoria a Mosca, che ha celebrato l’80° anniversario della sconfitta del nazismo nella Seconda Guerra Mondiale. I quattro rappresentanti europei, Merz, Macron, Starmer e Tusk, hanno voluto testimoniare il loro sostegno all’Ucraina in un momento di crescente tensione internazionale.
In una dichiarazione congiunta, hanno sottolineato: “Siamo a Kiev in solidarietà con l’Ucraina contro la barbara e illegale invasione russa su vasta scala.” Questa visita assume un significato cruciale, poiché i leader si sono impegnati a promuovere colloqui di pace e a discutere un cessate il fuoco di trenta giorni, proposta rilanciata dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ma finora disattesa da Mosca.
Contemporaneamente, l’ambasciata statunitense ha emesso un avviso di sicurezza, segnalando un possibile “attacco aereo potenzialmente significativo” che potrebbe verificarsi in qualsiasi momento nei prossimi giorni, aumentando così le preoccupazioni sulla stabilitĂ della regione.
L’agenda della giornata prevede una visita al Maidan di Kiev, dove sono state allestite migliaia di bandiere in onore delle vittime della guerra. Questo atto simbolico rappresenta un tributo a tutti coloro che hanno perso la vita nel conflitto, contribuendo a rimarcare l’urgenza di un accordo duraturo per la pace.
L’arrivo dei leader europei a Kiev è un chiaro segnale della loro determinazione nel sostenere l’Ucraina e nel cercare una soluzione diplomatica alla crisi, mentre il futuro geopolitico della regione continua a rimanere incerto.