
Putin invita Kiev ai negoziati di pace, Trump: “Una notizia grandiosa”
ROMA – Un nuovo potenziale svolta nel conflitto tra Russia e Ucraina emerge dopo l’appello del presidente russo, Vladimir Putin, a Kiev per avviare negoziati di pace. L’incontro, previsto per giovedì prossimo in Turchia, ha suscitato reazioni immediate, tra cui quella del precedente presidente americano Donald Trump.
“Questa è una giornata potenzialmente grandiosa per la Russia e per l’Ucraina”, ha dichiarato Trump attraverso un post sul social network Truth. Le sue parole riflettono un cauto ottimismo nei confronti di un possibile cessate il fuoco.
Il messaggio, pubblicato nella notte, rivela una volontà di trascendere il conflitto che ha già causato perdite incommensurabili. “Pensate alle centinaia di migliaia di vite che saranno salvate se questo interminabile ‘bagno di sangue’ finirà, come si spera”, ha aggiunto Trump, sottolineando l’importanza della pace.
“Sarà un mondo completamente nuovo e molto migliore”, ha proseguito l’ex presidente, promettendo di continuare a lavorare con entrambe le parti per facilitare un accordo duraturo. Inoltre, ha evidenziato che “Gli Stati Uniti vogliono concentrarsi sulla ricostruzione e sul commercio”, un chiaro segnale delle sue intenzioni future.
L’annuncio di Putin è avvenuto in un discorso alla nazione, dove ha espresso la necessità di “negoziati seri” mirati a stabilire “una pace forte e durevole”. Il presidente russo ha anche menzionato la possibilità che i negoziati possano portare a una “nuova tregua”, riferimento ai recenti appelli dell’Unione Europea per un cessate il fuoco di 30 giorni.
I colloqui, che si terranno a Istanbul, seguono esempi passati di mediazione nella città turca e segnalano un rinnovato interesse internazionale nei processi diplomatici. Per ora, però, non sono giunte reazioni ufficiali dall’Ucraina alla proposta di Putin.
Con la crescente aspettativa riguardo ai negoziati, il mondo osserva attentamente, sperando che questa possa essere un’occasione decisiva per avviare un cammino verso la pace in una regione segnata da anni di conflitto.