Il toro più prolifico del mondo? | Scopri perché rende orgogliosi i veneti!

Crisalis: il "super toro" veneto conquista il mondo

VENEZIA – Il Veneto si arricchisce di un nuovo record: Crisalis, un esemplare di Frisona, ha già dato vita a quasi 10.000 figlie in 500 allevamenti in Italia e in numerosi altri paesi. Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha presentato con orgoglio il “super toro”, definendolo il "degno erede di Miura" e annunciando il suo primato mondiale a livello genetico.

Crisalis non è solo un toro, ma un simbolo di eccellenza della zootecnia italiana. Le sue figlie offrono latte di qualità superiore, ricco di proteine e con ottime caratteristiche per la caseificazione. La fertilità, la longevità e la robustezza delle arti sono tra i punti di forza che rendono Crisalis un allevatore ideale per le esigenze moderne.

Il “super toro” pascola nel Centro Tori di Vallevecchia, un luogo privilegiato per l’allevamento, situato a Brussa di Caorle. Qui, Crisalis vive in un habitat ottimale, mitigato dalla vicinanza del mare, che garantisce condizioni favorevoli allo sviluppo di bovini di primissima qualità.

Innovazione e Tradizione

Intermizoo, l’azienda che gestisce il Centro Tori, è una pioniera nel campo della riproduzione assistita, specializzandosi nel seme sessato. Questo processo innovativo consente di selezionare spermatozoi di sesso specifico, aumentando la probabilità di ottenere vitelli femmina. Grazie a questa tecnologia, sono in grado di produrre Electa, un seme bovino di alta qualità.

In visita al centro, Zaia ha sottolineato: “Intermizoo rappresenta l’orgoglio veneto, contribuendo all’eccellenza nel settore zootecnico.” Con una forza lavoro di 55 dipendenti e una rete di consulenti e venditori, l’azienda si pone come leader nel mercato mondiale.

Prospettive Future

In un contesto internazionale, Intermizoo esporta in oltre 50 paesi, registrando un fatturato di nove milioni di euro, di cui il 30% proveniente dall’estero. Il piano di crescita prevede un aumento fino a 10 milioni per il 2025, servendo attualmente 4.000 allevatori in Italia.

Concludendo la sua visita, Zaia ha affermato: “Riceviamo offerte per cedere Crisalis, ma vogliamo che questo gioiello della zootecnia resti autenticamente veneto.” La storia di Crisalis è un perfetto esempio di come tradizione e innovazione possano coesistere, portando il Veneto nel futuro dell’allevamento bovino.